New style Benetton

New style Benetton

Benetton anno zero. O quasi. La stagione 2004/2005, la cinquantesima nella storia del club biancoverde, si apre per Treviso all'insegna delle novità con un roster che ha subito non poche variazioni che hanno trasformato il volto di una delle protagoniste del basket italiano.

Tanto per chiarire subito la situazione, la formazione della Marca giocherà l'ormai prossimo campionato senza alcuni elementi che erano stati il fulcro del gioco di coach Ettore Messina: Tyus Edney è andato a Roma, Jorge Garbajosa s'è trasferito in Spagna (Unicaja Malaga), Marcelo Nicola e Maurice Evans hanno preso la strada dell'Est, rispettivamente per Kiev e Mosca (anche se il secondo pare sia già fuggito dalla Russia a caccia di un contratto Nba) e Riccardo Pittis s'è ritirato.

A fronte di tanti addii, ci sono diversi arrivi, alcuni di livello, come l'argento olimpico Matteo Soragna, l'ala forte Marcus Goree, il play francese Pacellis Morlende, la guardia americana Marlon Garnett, il lituano Ramunas Siskauskas e la novità svedese Olivier Ilunga.

Con questa rivoluzione, Messina si appresta a varare una "quintetto" ben diverso da quello al quale c'eravamo abituati negli ultimi anni. Innanzitutto, il play titolare sarà l'olimpionico "Bullo", che avrà al suo fianco un tiratore come Garnett; ala piccola sarà Siskauskas (che può giocare anche come guardia in un quintetto più alto e atletico), Goree sarà l'ala forte e l'altro argento di Atene Denis Marconato sarà il centro.

Il tutto con una panchina pronta a dare il suo contributo con Morlende, che ha fatto vedere già buone cose, il sopracitato Soragna e l'attesissimo Andrea Bargnani, un'ala forte di 2-11 dal buon tiro, pure da fuori area, e dagli ottimi fondamentali, tanto che di lui si parla come di uno dei giocatori italiani con le maggiori prospettive Nba.

Il precampionato ha visto una discreta Benetton, anche se alla prima sfida ufficiale, priva di Bulleri e Garnett, Treviso ha perso la Supercoppa Italiana contro la corazzata Siena, sconfitta spiegabile non solo con le due assenze appena citate ma anche dall'adattamento non ancora completato ad un tipo di gioco ben diverso da quello utilizzato la scorsa stagione.

Tanto per fare un esempio, l'anno scorso, spesso Marconato occupava l'area per dare spazio sull'esterno ai tiri dei "numeri 4", Nicola e Garbajosa: quest'anno, la situazione dovrebbe essere ben diversa, considerando che al fianco di Denis come dello slovano Slokar, la prima scelta come ala forte è Goree più che Bargani. Insomma, più palla sotto e meno scarichi sul perimetro, anche se Garnett resta un ottimo tiratore, così come Siskauskas.

Domenica, al debutto in campionato al Palaverde contro la Pompea Napoli, grande rivelazione della passata stagione, vedremo a che punto è la situazione in casa Benetton. Il tutto con la certezza: che, insieme a Siena, Bologna e Pesaro, Treviso resta una delle squadre dalla candidatura più "forte" per cucirsi sul petto il triangolino tricolore.