Olimpia e Virtus, che giornata

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super vale 46
00domenica 27 novembre 2005 21:03
Olimpia e Virtus, che giornata
Il 10° turno rilancia l'Armani Jeans che travolge Treviso e proietta il Caffè Maxim sola in vetta complice il passo falso casalingo di Siena con Napoli. Ok la Climamio ad Avellino
Di Bella, 26 anni, 16 punti. Ciam/CastMILANO, 27 novembre 2005 - La decima giornata lancia la Virtus Bologna, facile vincitrice su Biella, sola in vetta grazie ai passi falsi di Treviso che perde a Milano e di Siena che scivola a domicilio contro Napoli. La giornata si completa con i successi della Fortitudo Bologna ad Avellino, di Reggio Emilia con Roseto e di Reggio Calabria a Teramo.
Armani Jeans Milano-Benetton Treviso 93-74
dal nostro inviato Guido Guida
Crisi? Milano prova a metterla in naftalina con un ampio successo sul Benetton Treviso, arrivato in terra lombarda capolista e ripartito bruscamente ridimensionato. L'inizio è da brividi, e non solo per gli spifferi gelidi del Forum, con sei tiri sbagliati in fila. Treviso fa peggio e colleziona quattro errori e tre palle perse, offrendo sul piatto d'argento all'Armani la chance di un devastante 10-0 in 90 secondi con Shumpert a segno in ogni salsa. Ma se una rondine non fa primavera, non è un minuto e mezzo che può guarire Milano: il Benetton continua ad aggredire e dopo 6'20" rientra sul 14-13 con tutto il quintetto biancoverde a segno. Rispetto alle ultime sconfortanti uscite è comunque un'Olimpia più aggressiva, che prova a fare movimento in attacco e che grazie a qualche contropiede chiude avanti il primo quarto 23-16.
Quando Bulleri trova il canestro con un paio di zingarate ecco che tutta l'Armani Jeans sembra ritrovare la fiducia in sé stessa, la voglia di sbucciarsi le ginocchia sulle palle vaganti e anche la costanza per servire Blair dentro l'area. Morale? 42-30 al 16' con Treviso che fatica, ma non demorde: Nicholas capitalizza la marcatura di Shumpert, che soffre la velocità del suo ex compagno di squadra a Livorno, Soragna è letale dalla distanza. Bargnani prima rifila due stoppate in cinque secondi a Fajardo, poi inventa un canestro in cui fantasia e talento vanno a braccetto ad alto livello e infine firma il 49-47 interno sulla sirena con un arresto e tiro da sette metri.
Secondo tempo e il "Mago", sotto gli occhi di uno scout dei Minnesota Timberwolves, firma il primo sorpasso veneto sul 52-51. Milano aumenta la pressione sugli esterni, recupera qualche buon pallone e Shumpert torna a recapitare canestri con puntualità: 9 punti consecutivi dello statunitense per il 63-53 del 25'. Popovic fa acqua su tutti i fronti, Calabria si supera in difesa su Bargnani, a cui concede 16 centimetri, con la complicità dei compagni che non lo servono quasi mai, e Milano vola 69-56 e poi 77-65 al 30' con Shumpert già a quota 24. Milano ha le idee confuse, Treviso ne ha meno e anche più confuse nei primi tre minuti dell'ultimo periodo che finiscono 5-0. Un assist prezioso per l'Armani che si ritrova a gestire in 7' un corposo +17 pur senza Fajardo uscito per falli.
Ci vogliono 4'30 per un canestro trevigiano e Milano veleggia ormai a +20, troppo anche soltanto per provarci. L'Armani non molla gli ormeggi e i 7000 del Forum dispensano applausi prima a Bargnani e poi a tutti i beniamini, Bulleri su tutti. E ora due trasferte, a Tel Aviv e Reggio Calabria, per dimostrare che la strada intrapresa, quella del lavoro e della continuità è quella giusta: i 93 punti segnati per ora sono un segnale forte. Quanto a Treviso, a dispetto dell'assenza di Siskauskas, è parsa davvero troppo brutta per essere giudicabile, ma qualche limite dentro l'area è apparso decisamente strutturale.
Milano: Shumpert 31, Bulleri 21, Blair 12
Treviso: Soragna 14, Nicholas 12, Zizis 12
Gli audio del dopo gara
Lino Lardo
Massimo Bulleri
Preston Shumpert
David Blatt
Drew Nicholas
Montepaschi Siena-Carpisa Napoli 88-93
di Giuseppe Nigro
Napoli si conferma bestia nera del Montepaschi e per la quarta volta in quattro anni espugna Siena. Lo fa a modo suo, andando a segnare 93 punti sul campo della miglior difesa del campionato sull'onda non solo del 52 per cento da tre punti ma anche di un grande Greer. Per lo statunitense 33 punti, 8 assist, 17 falli subiti e 19/21 ai tiri liberi. Dopo essere rientrata dal –13, con un 19-4 tutto intensità in difesa all'inizio dell'ultimo parziale, Siena non può non rammaricarsi per i troppi possessi decisivi buttati al vento che significano quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Eppure per una volta il Montepaschi non aveva accusato la solita partenza a handicap, anzi sulla spinta di Pecile Siena era andata 17-12 al 9'. La mini-fuga veniva ricacciata in gola dal 12-2 a cavallo dei primi due quarti della Carpisa, brava a bucare l'area di una Montepaschi in assetto leggero e a trovare l'uomo libero da tre punti: al 16' siamo 26-32. La coppia Stonerook-Nicola ricuce, ma la classe di Greer manda Napoli al riposo avanti 41-43. L'equilibrio torna a rompersi pesantemente con l'11-0 di inizio terzo quarto, tutto firmato Stefansson (tre triple, di cui due inventate in transizione): al 24' la Carpisa scappa 46-58 col quarto fallo di Woodward. Sul finire del terzo quarto Napoli tocca anche il +13, ma qui Siena cambia marcia in difesa, concede un solo canestro dal campo in sette minuti alla Carpisa e si illude tornando avanti con il 76-74 al 36'. Da lì in poi però il Montepaschi sbaglia troppo e Greer mette in banca la vittoria dalla lunetta.
Siena: Kaukenas 22, Stonerook 17, Nicola 15
Napoli: Greer 33, Sesay 13, Stefansson 13
Caffè Maxim Bologna-Angelico Biella 88-72
di Andrea Tosi
La Virtus vola solitaria in testa alla classifica. I k.o. di Treviso e Siena l'aiutano a tornare sul vecchio trono ma ci mette molto anche del suo, bruciando Biella con una gara a tratti largamente dominata (55-30 al 26'). L'ex Di Bella, con un 4/4 iniziale, accende il break virtussino nel primo quarto, trascinando Pelussi e, soprattutto, Bluthenthal che infila 12 punti nel parziale di 14-0 per il 24-8 al 7'. Biella reagisce con le triple di Smith (5/10 dall'arco) ma ha troppi giocatori fuori fase. Bologna sale 38-22 poi il punteggio fa l'elastico. Nella ripresa "Blu" guida un pauroso 17-0 che l'Angelico rintuzza nell'ultimo quarto grazie al redivivo Garri (15 punti e 9 rimbalzi), risalendo sul 61-53 al 33'. Ma il finale è scritto con un nuovo allungo bolognese nel quale sguazza il magnifico Pelussi (15 punti e 7 rimbalzi), autore di una difesa a tutto campo. La Virtus sogna e domenica prossima riavrà il derby contro la Fortitudo.
Bologna: Bluthenthal 27, Di Bella 16, Pelussi 15
Biella: Smith 20, Williams 18, Garri 15
Air Avellino-Climamio Bologna 75-92
di Luigi Zappella
Aspettando il derby con la Virtus, la Climamio soffrendo passa ad Avellino dove per 35’ soffre la generosità degli indomabili irpini. Una serie di triple a bersaglio di Green, Belinelli e Lorbek favoriscono il parziale di 17-2 che stende l’Air. Bologna parte in quarta (2-12 al 3’), ma Avellino con Young in spolvero piazza un 11-0, passando a condurre con Bonora (13-12 al 6’) e chiudendo avanti il primo quarto (23-21). Gli ospiti trascinati da Watson operano il sorpasso volando a +5 con un tripla dell’ex Green (30-35 al 14’), ma Avellino con un parziale di 8-0 capovolge il punteggio (38-35 al 16’) prima di subire un nuovo break della Fortitudo (13-6) che fissa sul 44-48 il punteggio del primo tempo. Avellino non si disunisce e con un 11-4 parte forte nel terzo quarto passando di nuovo a condurre (55-52 al 25’) con gli ospiti che grazie alle triple di Kommatos e Becirovic tornano avanti. Regna l'equilibrio, 68-68 al 35’, poi il parziale ospite di 17-2 che chiude la partita.
Avellino: Young 30, Mutombo 14, Brown 9
Bologna: Watson 19, Green 15, Belinelli 14
Navigo.it Teramo-Reggio Calabria 78-82
di Malì Pomilio
Vittoria meritata per una Viola arrivata in Abruzzo con le idee chiare e gli uomini in palla. Inizia forte Teramo, dominando in aerea con Pasco, ma Reggio non si fa impressionare. La squadra di De Raffaele pian piano entra in partita, macina gioco con Guyton e Yarbrough e chiude il primo quarto sotto solo di un punto. Nel secondo passa in vantaggio e non mollerà fino alla fine. Capin, Guyton e Verginella, con due triple, costruiscono un vantaggio sostanzioso, contro una Teramo distratta in difesa e poco prolifica in attacco, dove si vede solo Sims. Nel terzo periodo Teramo scivola fino a -17 (40-57), prima che Holland si svegli: reagisce finalmente la Navigo e torna in partita. Nell’ultima frazione Teramo le prova tutte, ma Reggio conserva lucidità e grazie alla spinta di Guyton, Capin e Yarbrough porta a casa due punti meritati, nonostante l’assalto all’arma bianca degli abruzzesi.
Teramo: Holland 21, Sims 21, Crispin 15
Reggio Calabria: Guyton 21, Capin 10, Yarbrough 18
Bipop Reggio Emilia-Roseto 92-79
di Daniele Barilli
La Bipop, finalmente al gran completo, piega Roseto giocando, probabilmente, la sua miglior gara stagionale. I biancorossi partono forte (21-8 dopo 6 minuti), martellano il canestro avversario (11/17 da 3 punti a metà gara e 17/29 alla fine), tentano ripetutamente di fuggire via. Ma Roseto, con il debuttante Flores che fa pentole e coperchi, non molla mai. Non si fa mai travolgere. E appena l’intensità dei reggiani scema un po’, prova a tornare sotto. Gli abruzzesi risalgono al -6 (32-26), ma la Bipop torna ad accelerare e, con un Gigli strepitoso, fugge via nel terzo quarto concedendo solo 12 punti in 10 minuti agli ospiti e salendo fino al più 20 (70-50). Roseto cuce ancora il divario (84-73), ma la partita, ormai, è volata via.
Reggio Emilia: Gigli 20, Blizzard 15, Minard 14
Roseto: Flores 24, Martinez 17, Malaventura 12

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