Pepsi esce sconfitta

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Fabio Zingone
00lunedì 11 ottobre 2004 18:26
Alla fine la Juvecaserta merita gli applausi scroscianti degli oltre tremilaecinquecento spettatori accorsi al Palamaggiò. Perché ha lottato alla grande con cuore, grinta ed orgoglio contro una formazione che sembra incanalarsi verso la promozione in Lega A. Caserta esce senza i due punti dalla sfida ‘storica’ contro la Virtus di Consolini ma ha dimostrato di essere, sotto alcuni punti di vista, in fase di crescita. I felsinei hanno disputato la loro gara, senza sbavature ma con molta concretezza sia in attacco che in difesa ed hanno avuto sempre, o quasi, sotto controllo i ritmi dell’incontro.
Purtroppo, per la Pepsi, la superiorità manifestata da A.J. Guyton e compagnia ha giocato un ruolo fondamentale nella gara di ieri sera. Ogni volta, infatti, che i padroni di casa, con le fiammate di Monty Mack, si riavvicinavano, Bologna si manteneva fredda e restituiva ai bianconeri pan per focaccia quasi senza fare troppa fatica. Sicuramente non ci aspettava che i locali potessero battere la Carisbo, in questo momento su di un livello più alto, ma le lacune evidenziate preoccupano in vista dei prossimi impegni. Già domenica a Montegranaro, contro un roster forse meglio attrezzato della Pepsi sulla carta, si vuole vedere qualcosa di meglio ma in particolare da qualche giocatore. Il riferimento è principalmente per Hawkins che, fin qui, sembra essere un acquisto non proprio azzeccato per lo spot di play maker. Il regista ex Kentucky, trova notevoli difficoltà, era accaduto infatti anche a Trapani, nell’impostare la manovra e nel servire nel migliore dei modi i compagni.
Non di rado, i suoi passaggi sono imprecisi e poi le letture in fase offensiva non sono enciclopediche. E si sa che quella posizione è fondamentale in questo sport così come quella di Powell che anche ieri ha dimostrato di essere calato vistosamente rispetto all’inizio del mese di settembre.
L’impressione è che le difese avversarie si siano adeguate e lui non riesce più a trovare il bandolo della matassa.
In più, in coppia o con Foiera o con Prelazzi sta iniziando a concedere qualcosa di troppo anche a rimbalzo. Ne sa qualcosa Podestà che, a tratti, ha dominato nell’area colorata. Ma il problema più importante di Caserta è rappresentato, in generale, dalla mancanza di un terminale alternativo ed affidabile da poter schierare in tandem con Mack che contro la Virtus ha disputato una buona partita. Detto degli altri due stranieri c’é da dire poi che Carra (prezioso in regìa al posto di Hawkins) è incappato in una serata non felice da tre punti e la squadra ne ha notevolmente risentito.
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