Pepsi, pronto l'attacco alla Carife

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vee.dee
00venerdì 3 dicembre 2004 11:31
- Gazzetta di Caserta -

03/12/2004 10:21 - Difficile dimenticare le scene di ordinaria follia del derby con Scafati. Momenti incancellabili che però devono essere messi in archivio ma conservati nella mente di tutti con l’augurio che sia l’ultima volta. Proviamo a chiudere l’argomento con il giemme bianconero Gino Guastaferro che si chiude dietro un velato ‘no comment’: comunque, a quanto pare, le denunce minacciate nella sala stampa di Pezza delle Noci non hanno avuto un seguito. Per la serie: è passat a nuttat.
Ed allora si torna a parlare di pallacanestro giocata, quella spumeggiante offerta dalla Pepsi nella seconda parte contro l’Eurorida. Ma il derby è il passato, bisogna concentrarsi esclusivamente sul futuro. Il leone ferito Ferrara si erge sulla strada dei casertani che hanno ancora voglia di stupire e centrare una vittoria fondamentale ai fini del discorso salvezza. L’unico acciaccato, il play Marco Carra è stato definitivamente recuperato: la caviglia si è sgonfiata ed ha ripreso la preparazione con il resto della truppa. “La Carife è stata allestita per centrare altri traguardi ma non sta rispettando i pronostici della vigilia - ammette Guastaferro -. E’ una mina inesplosa del campionato e quindi temiamo la loro voglia di riscattarsi; siamo consapevoli di dover affrontare una partita difficile ma c’è la tranquillità di chi vive un ottimo periodo di forma. Una sconfitta in terra emiliana ci può anche stare, in caso di vittoria conquisteremmo un altro [SM=x486260]ne nella nostra rincorsa alla salvezza ma la tranquillità che si respira in casa Juve mi fa ben sperare”. Sarà la partita dei tanti ex: Caserta mette sul legno Monty Mack, Charlie Foiera e Andrea Ghiacci che nella città estense conoscono benissimo, d’altro lato della barricata l’ex capitano Damiano Faggiano e Filo Rossi proveranno a fare lo sgambetto alla loro vecchia dirigenza. “La gara di Ferrara sarà anche l’occasione buona per salutare Pierfilippo e Damiano. Mi farà un immenso piacere incontrare il vecchio capitano cui ci lega una vera amicizia e con cui ci siamo sempre trovati bene. Gli auguro tutte le fortune perchè lo merita”. D’altronde Damiano ha sempre confermato quanto detto da Guastaferro, ovvero che la separazione è stata dolorosa moralmente ma non ha intaccato i rapporti umani con il club del patron Rosario Caputo che, è sempre una notizia, non seguirà la squadra a Ferrara a causa di motivi lavorativi. L’obiettivo della Pepsi, guai a scordarselo, è sempre la permanenza in Legadue ma, dopo le ultime incoraggianti prove, alcuni hanno iniziato ad alzare il tiro. Oggettivamente l’innesto di Colson ha dato quella ciliegina che mancava alla torta juventina: parlare di playoff non sembra azzardato ma il giemme Guastaferro sveste i panni dell’architetto (è laureato in architettura ndr) per vestire quelli del pompiere: “Sognare non costa nulla ma tutti abbiamo la consapevolezza che il nostro obiettivo resta la salvezza. E’ scontato dire che le vittorie hanno creato un clima di fiducia generale e sarei la persona più felice del mondo se la Juve dovesse centrare un posto nei playoff ma restiamo con i piedi per terra”. Sì, restiamo umili e ricordiamoci quello che scrivevamo fino ad un mese fa.
Camillo Anzoini

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