Pepsi vince nel finale

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Fabio Zingone
00giovedì 23 dicembre 2004 10:34
Pepsi Caserta-Edimes Pavia 93-92
Pepsi Caserta: Mack 3 (1/1t3), Prelazzi, Colson 28 (4/7, 3/5), Del Basso ne, Carra 20 (4/8, 2/5), Costantino (0/1), Capuano 3 (1/1), Foiera 17 (4/6, 0/3), Ghiacci 5 (1/3, 1/1), Powell 17 (4/6, 0/3). All. Marcelletti
Edimes Pavia: Castelluccia ne, Morri 12 (1/1, 3/4), Pilat 11 (0/1, 3/4), Gregory 16 (7/17, 0/3), Cooper 25 (4/7, 3/6), Bellina 2 (1/1, 0/5), Moldu' 13 (3/4, 1/3), N'Diaye 4 (1/3), Conte 1, Martinez 8 (4/5). All. Finelli


Settimo successo in nove gare per la Juvecaserta che contro l'Edimes fa suo uno scontro diretto che vale doppio nella bagarre del centro classifica. Equilibrio fin dall'inizio: 9-9 al 5° con Mack che rimane in campo per soli tre minuti prima di un infortunio alla caviglia. Colson e Powell firmano il primo tentativo di fuga (27-18), ma Pavia trova lentamente le contromisure ad una Pepsi non particolarmente arrembante. Finelli pesca in panchina Martinez, ottimo su Powell, e sfrutta la gabbia messa in piedi per Colson, fatta di raddoppi sistematici sulle penetrazioni del playmaker americano. Poco dopo infatti Morri piazza la tripla del pareggio (42-42), sembra cambiare l'inerzia del match ma Caserta trova la forza e l'orgoglio per reagire proprio quando viene raggiunta. Un recupero, un canestro ed un assist di capitan Foiera danno il là al nuovo allungo bianconero: 53-42 con 9 ! punti di Colson. Sembra la svolta, ma Cooper prende per mano i lombardi che risalgono e con un parziale di 11-0 tornano prepotentemente in partita (64-65). Fuori Morri e Bellina per falli, Finelli sceglie la 'box and one' su Colson: quella che rischia di diventare la svolta tattica dell'incontro imbavaglia l'attacco casertano e porta l'Edimes al massimo vantaggio (70-77 a 7'dalla sirena finale). Ghiacci e Carra però con due triple in meno di un minuto riportano tutto in discussione anticipando il testa a testa del finale (82-82). Nell'overtime sull'87-87 il fallo di Conte è attribuito a Cooper, che esce per raggiunto limite di falli, ma Pavia sogna con Pilat che piazza la tripla del sorpasso (90-92). Alla sirena mancano 40", la Juvecaserta torna nella metà campo avversaria, l'attacco langue e Colson è francobollato al meglio da Moldù. I secondi passano e non sembrano esserci soluzioni, ma il play di Philadelphia pesca da grande professionista il jolly e, su un tiro quasi imp! ossibile, va a guadagnarsi il fallo dell'ex Pompea. Tre tiri ! liberi e titoli di coda ad una gara poco spettacolare ma molto intensa per il più bel regalo di Natale a tutti i tifosi bianconeri.
Fabio Zingone
00giovedì 23 dicembre 2004 16:52
MACK: S.V.
Un vero peccato l’infortunio che priva la gara di un sicuro protagonista. In campo per soli 3’ e quindi in giudicabile; da applausi la bomba sparata in faccia all’avversario con una gamba sola.
CARRA: 7
Insieme a Colson è il trascinatore della Juve. Nell’ultimo periodo e nell’over time non ha paura di prendersi i tiri che normalmente fanno tremare i polsi. Peccato per quei troppi liberi sbagliati, ma lui è uno su cui Marcelletti può contare nei momenti di difficoltà come questi.
PRELAZZI: 5
Col Natale alle porte ci viene da essere buoni con i voti, anche perché per lui potrebbe essere l’ultima partita in bianconero. Passa i minuti in campo senza lasciare alcuna traccia e rende palesi i dubbi che la piazza ha su di lui.
COSTANTINO: 5
Il suo errore allo scadere poteva essere fatale. Non è in giornata e lo dimostra, così come rende anche lui evidente che la panchina di questa Juve non rende onore allo splendido quintetto.
GHIACCI: 6.5
In difesa è letteralmente un mostro. Subisce sfondamenti a raffica, pressa da applausi sull’avversario e anche sotto canestro riesce a dare una grande mano. Peccato che non provi il tiro con più continuità.
CAPUANO: 5+
A differenza di Costantino e Prelazzi almeno lui ci mette la grinta e si nota, anche se ha avuto giornate migliori, ma da lui non ci si può certo aspettare un rendimento alla Foiera.
COLSON: 8
Signore e signori questo è un grande giocatore. Non si è fatto certamente scoprire contro Pavia, ma i suoi 34 punti hanno fruttato due punti pesanti. Da standing ovation il fallo subito da Moldù e soprattutto la freddezza sui tre liberi decisivi, insomma è il nuovo RE di Caserta.
POWELL: 7
A tratti risulta immarcabile, mentre a tratti subisce troppo dai lunghi avversari. Finalmente una prova non pregiudicata dai falli e questo servirà da buon auspicio per il 2005.
FOIERA: 6
Sbaglia alcuni tiri che solitamente per lui sono normale amministrazione, ma nell’over-time fa valere la sua esperienza. Marcelletti forse lo lascia troppo in panchina, ma non è in gran serata. E’ freddo dalla lunetta e per questa Juve questa è una grande cosa. Comunque si dimostra un capitano degno di tale nome.
MARCELLETTI: 7
Portare in cassaforte due punti senza Mack è cosa non di tutti i giorni e questo vale ampiamente il 7. Comunque il “Professore” le prova tutte ed ha anche buone risposte dai suoi. Se avesse a disposizione una panchina con uno o due elementi di valore superiore potrebbe lanciare la Pepsi tra le prime della classe e chissà che la società non gli faccia un bel regalo di Natale.

CHI SALE
LA JUVECASERTA
Sette vittorie nelle ultime nove gare valgono l’applauso di tutta la città. Gli innesti di Colson e Ghiacci hanno trasformato la squadra era cosa risaputa, ma ora i play-off sono realmente dietro l’angolo…poi dovesse arrivare un regalino della società allora si può iniziare a sognare.
CHI SCENDE
LA PANCHINA
Che la panchina di Marcelletti fosse un po’ corta o meglio leggera lo si sapeva, ma nelle giornate di difficoltà il trio Capuano, Costantino e Prelazzi non può commettere errori grossolani come quelli visti con Pavia, errori tali da pregiudicare una stagione. Qualcosa andrebbe cambiato.
Fabio Zingone
00giovedì 23 dicembre 2004 16:53
Sotto gli occhi del presidente della Legadue Basket Valentino Renzi, la Pepsi regala una vittoria sofferta ai suoi tifosi giocando un supplementare al cardiopalmo. Franco Marcelletti in sala stampa commenta. «Se avessero vinto loro non ci sarebbe stato da dire, contro la box and one, se non hai un tiratore da fuori si fa fatica. Stasera ci siamo aggrappati ai vetri e siamo riusciti a non mollare era dífficile dal punto di vista tecnico e psicologico, poi siamo stati penalizzati dall'assenza dì Mack che ci avrebbe tolto molte castagne dal fuoco».
Alesandro Finelli, coach del Pavia commenta la prestazione dei suoi «Per come l'ho vista io è stata una partita agonisticamente bella, intensa. equilibrata. Entrambe senza uno straniero, noi non siamo riuscito ad approfittare di ciò».
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