IBR75
00martedì 21 marzo 2006 21:32
Vittoria facile dei biancorossi col solito Li Vecchi sugli scudi
Scavolini Spar – Riva del Garda 103 – 81 (25-19, 20-16, 32-23, 26-23)
Scavolini: Pieri 6 (3/3, 0/1), Facenda 17 (4/7, 2/3), Morri 16 (2/3, 4/6), Polselli 7 (2/2), Caprari 15 (4/6, 2/7), Valentini 8 (1/4, 1/3), Myers, Ferri 3 (1/2, 0/3), Podestà 7 (3/5), Li Vecchi 24 (4/6, 4/6). All.Calvani
Riva del Garda: Fanchini 11 (3/5, 1/4), Martinelli 9 (2/6, 0/4), Gambacorta 8 (1/3, 2/5), Sereni 16 (6/7, 0/1), De Giovanni, Bazzoli 2 (1/1), Pastori 12 (6/10), Gurini 17 (4/5, 1/2), Cagnin 4 (0/1, 1/2), Andreaus (1/4, 0/2). All.Galetti.
Arbitri: Battista (Firenze) e Buttinelli (Roma).
PESARO – Dopo tantissimo tempo la Scavolini torna tra le mura amiche con tutta la squadra al completo (in realtà Myers è nei dici, ma probabilmente non giocherà a causa di una caviglia giratasi malamente ieri nell’ultimo allenamento) e lo fa contro Riva del Garda, formazione già battuta a domicilio all’andata. Pesaro parte con Morri, Caprari, Valentini, Li Vecchi e Podestà. Riva del Garda schiera Fanchini, Andreaus, Gambacorta, Pastori e Martinelli. Partono forte Caprari e Li Vecchi, mentre gli ospiti si tengono a contatto giocando di squadra e mandando a canestro in breve tempo tutto il quintetto. Podestà è chiaramente ancora indietro come condizione fisica e anche se in attacco i suoi chili si fanno valere, in difesa non riesce a tenere la rapidità del diretto marcatore Pastori. Ma è ancora Caprari a spingere sull’acceleratore, propiziando un mini break che porta i pesaresi sul +6 (23-17) a 1’02” dalla primo minibreak. Il primo quarto finisce poi 25-19. Li Vecchi e il neoentrato Pieri producono il +9 (30-21). Ma Gurini (uno dei due pesaresi ospiti assieme a Martinelli), con due canestri e un assist per Sereni riaggancia la Scavolini (30-27). Ma Agostino Li Vecchi ha scaldato il motore e assieme a Ferri riallunga l’elastico (37-29). Sembrerebbe la volta buona, dal momento che anche Morri si scuote dall’apatia e Facenda smette di litigare col canestro. 43-32 a 1’18”, ma Gurini accorcia ancora raggiungendo l’intervallo con la sua squadra sotto di 10 (45-35). Quando si riparte si capisce che Pesaro vuole chiudere subito la pratica. Li Vecchi e Caprari sono sempre “on fire”, Facenda e Morri degni compari. La ScavoSpar vola a +17 a 4’06” dall’ultimo quarto. Il divario si fa pesante quando Morri con una bomba da quasi 9 metri piazza il +23 (75-52). Riva del Garda disperata tenta la carta del pressing a tutto campo, ma il ventello di distanza rimane invariato, grazie all’accorta regìa di un buon Ferri. Il terzo quarto finisce 77-58, poi è accademia, con le squadre che firmano un patto di non belligeranza e i coach che ruotano i quintetti provando soluzioni per i tempi che verranno.