Fabio Zingone
00venerdì 20 agosto 2004 15:59
Nella giornata in cui i Campioni del Mondo in carica si fanno sorprendere nel finale con la Nuova Zelanda, si è rischiato un altro clamoroso bis; a dimostrazione che non ci sono partite facili a queste Olimpiadi.
L'Angola mette alle strette anche Portorico e, come già accaduto nella gara inaugurale contro la Lituania, cede solo all'ultimo minuto davanti alle magie delle stelle avversarie ed anche ad un pò di sfortuna.
Non ci sarà mai la riprova, ma se coach Mario Palma non avesse perso per infortunio il suo backcourt principale formato da Antonio Carvalho (14 punti con 4/5 da tre) e Miguel Lutonda (11 con 3/4 da tre), la strada per la vittoria portoricana sarebbe stata molto più ardua. I canestri della resurrezione 'monostellata' sono arrivati infatti da Eddie Casiano, autore della tripla a 1'05" che ha sancito il primo sorpasso biancorosso, e dalla magia di Carlos Arroyo che mette a segno un canestro in entrata con coefficiente pazzesco per il 83-80 a 23" dalla fine.
Lo zampino è stato messo anche da Larry Ayuso, stranamente a secco per tutto il primo tempo, ma poi scatenatosi nella ripresa con 17 punti, molti dei quali conquistati dalla lunetta (1/2, 2/6, 9/10 ai liberi).
E' stata una gara dalle soluzioni contrapposte: Portorico ha cercato di giocare pesante specie all'inizio con Daniel Santiago (16 punti e 10 rimbalzi), Fajardo e Ortiz, mentre l'Angola ha ribadito tutta la sua pericolosità dall'arco dei tre punti. I campioni d'Africa hanno messo a segno 15 triple (su 41 tentativi) con ben sette giocatori diversi.
I 12.000 presenti all'Helleniko hanno preso a cuore le sorti dell'Angola che per impegno e sfortuna ha quasi commosso la folla, che le ha attribuito l'applauso più grande per la tripla di Carvalho dall'angolo per il 76-74 a 5' dal termine. E' stata però l'ultima per il 35enne del Petro, prima del guaio alla caviglia e del morso dello squalo caraibico di Casiano e Arroyo.
Portorico, il cui calendario in questo turno preliminare è particolarmente favorevole, ha il viso sbiancato di chi ha ancora addosso i brividi; dopo la vittoria su Team USA si sentiva imbattibile, dopo la sconfitta con la Lituania aveva recriminato per l'occasione perduta, ma questa è stata una paura vera. E non sarà facile cancellarla prima dell'Australia.
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- Il tabellino dell'incontro:
* Portorico x Angola 83-80 *
- Por: Arroyo 16, Ayuso 17. Hourruitiner 4, Fajardo 9, Santiago 16, Ortiz 6, Casiano 15, Hatton 0, Dalmau 0, Rivera 0, Apodaca ne, Ramos ne; coach Julio Toro
- Ang: E. Victoriano 10, Monteiro 6, Muzadi 2, Moussa 11, Lutonda 11, Costa 7, A. Victoriano 9, de Carvalho 14, Gomes 8, Almeida 2, Mingas ne, Cipriano ne; coach Mario Palma
Parziali: 19-17, 37-32, 63-66, 83-80