33.86
00martedì 11 aprile 2006 18:49
Analisi sulla rilevazione delle statistiche
di Michele Gerevini
I conti non tornano. O forse si, ma al Palasomenzi tornano meno che da altre parti. I rilevatori di ogni parte d’Italia fanno a modo loro, ed è praticamente impossibile avere un’uniformità di assegnazione. Posto che l’assist è il passaggio terminale che mette un compagno nelle condizioni di fare canestro senza mettere più palla a terra e senza compiere nessun altro movimento smarcatorio, è evidente che su alcuni campi si usano i canoni NBA (è assist sempre e comunque, anche quando fai tirare la guardia da tre senza disturbo), mentre su altri, Cremona in primis, bisogna proprio smazzare il passaggio solo e solamente nell’area pitturata. Sembra una cavolata, ma l’assist è una voce statistica importante specialmente per valutare l’efficacia d’un playmaker nel sistema di squadra, nonché per capire quanto un team giochi “di squadra”: già se il compagno cicca il canestro il punto in più nella valutazione non viene assegnato, ma che Calbini e Virgilio, giusto per fare l’esempio di due califfi della palla servita, tra le mura amiche partano con un bonus di 3-4 assist, è penalizzante per gli altri.
Soresina, squadra d’assieme se ce n’è una, è 14sima nell’apposita classifica. Strano, con passatori del calibro di Giadini, Conti, Portaluppi, Perego, Passera e via discorrendo sarebbe lecito aspettarsi di più. Poi scopri che in casa i nostri rilevatori non sono mai andati in doppia cifra riguardo la succitata voce statistica (massimo 9 nella mattanza conto Trieste), che di media ne assegnano 5,6 contro i 2,2 riconosciuti agli avversari. Troppo squilibrio: Soresina attacca molto il ferro e giocoforza qualcuno dovrà mettere in condizione il compagno di appoggiare facilmente a canestro; e se è vero che la difesa sugli esterni è il marchio di fabbrica, non si può negare che sugli errori in rotazione l’assist punisce ben più di due volte ogni 40 minuti. In trasferta, di contro, quattro volte la Vanoli è andata in doppia cifra, fino al clamoroso 24 toccato sabato sera a Matera, con Giadini a quota 7 e Perego a 6, record carriera: la media dice 8,9 assist contro 8 subìti. A pelle è più logico, però ognuno, a casa sua, rileva come meglio crede. Giusto, ma le regole?