RASSEGNA STAMPA DERBY CASERTA - SCAFATI

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vee.dee
00lunedì 29 novembre 2004 14:59
Il PalaMaggiò trascina la Pepsi alla vittoria


I bianconeri conquistano un derby infuocato. Alla fine lancio di oggetti da parte del pubblico ospite

- Roma -

29/11/2004 09:31 - Pepsi Caserta- Rida Scafati 89-86
Caserta: Mack 23, Prelazzi 2, Adamo ne, Colson 21, Carra 4, Costantino, Capuano 7, Foiera 4, Ghiacci 1, Powell 27. All. Marcelletti
Scafati: Rodriguez, Robinson 19, Sorrentino, Wilson 15, Stanic 7, Amoroso 5, Niccolai 11, Masper 13, Grappasonni 10, Washington 6. All. Gramenzi
Arbitri: Vincenzo Terranova e Saverio Lanzarini
Note: Parziali 14-28, 36-45, 61-65.

Caserta. Grande spettacolo sulle tribune del PalaMaggiò che si veste con l’abita da sera per la grande occasione. Ad animare lo show sul parquet ben 4.700 persone di cui circa 500 di fede scafatese. Uno scenario che difficilmente verrà accantonato nelle menti delle tifoserie delle due squadre nel giorno in cui le società vogliono dare un chiaro segnale facendo indossare ai giocatori le magliette della giornata mondiale per la lotta contro l’Aids. Tra il pubblico spicca la presenza di Jerome Allen. Per quanto riguarda la gara c’è da dire che l’avvio è subito un botta e risposta tra Washingont e Colson, mentre il PalaMaggiò vive la prima fiammata con uno schiaccione in contropiede di Powell, 5-4 che prontamente viene ribaltato da Scafati con l’aiuto dei propri lunghi. La gara scorre via che è un piacere ma Scafati affanna contro la difesa casertana, ed i padroni di casa ne approfittano per rientrare sul 11-10 al 5°. Un minuto dopo Mack vola nel parterre generosamente per salvare un pallone ma si fa male alla caviglia ed è costretto ad uscire momentaneamente mentre i 2 falli di Washington costringono Gramenzi a tirare fuori il giocatore. Sul break dei viaggianti realizzato da Masper e Robinson Caserta va giù 11-17 e Marcelletti è costretto a chiamare timeout. Scafati non demorde e chiude il quarto sul 14-28. Nel secondo quarto Colson conferma che non è periodo e Marcelletti lo sostituisce con Scafati che guida la partita con il punteggio di 20-33. Dopo una girandola di cambi effettuati su entrambi i fronti non cambia nulla e proprio quando Caserta sembra stia per tornare in gara ci pensano gli errori di Colson a ricacciarla indietro. Gli ospiti non sono squadra che perdona e concludono il quarto sul 36-45. Nel terzo periodo la Pepsi si aggrappa a Mack che riporta a –6 con sei punti di fila dopo 2’. Scafati subisce in difesa non trovando la via del canestro come i primi due quarti. Powell, invece, sale in cattedra ed i padroni di casa arrivano a –2 ad 1’ dal termine. A dar respiro agli ospiti è Amoroso che dalla lunetta gela tutti con 33. Il terzo periodo va in archivio con il punteggio di 61-65 per l’EuroRida che però ha Wilson e Grappasonni con 4 falli. Pronti e via per gli ultimi dieci minuti e Monty Mack piazza un fallo e canestro che porta Caserta sul –1. Una bomba di Carra porta i bianconeri sul 69-67 primo vantaggio dei locali a 5 minuti dalla fine. Stanic, dopo qualche minuto di impasse, suona la carica per i viaggianti e prima con una bomba e poi con un assist per Grappasonni confeziona il 72-75. Capuano risponde con un 5-0 che da la spinta a Powell di chiudere in contropiede in schiacciata. Sette a zero per la Pepsi, e risultato aggiornato sull’81-75 a 2 minuti dalla fine. Mack commette il 5 fallo e la Rida dalla lunetta con Grappasonni si riporta sul –4. Colson fallisce l’ennesimo tiro di giornata a manda Masper sulla lunetta che però fa 12. Per Scafati arrivano altri punti, ancora ai liberi con Robinson che firma il –2. Gli ultimi 40” sono punto a punto. A 33” Masper dalla linea dei liberi confeziona un 22 che riporta gli ospiti sotto di due lunghezze. Il finale trilling consegna tiri liberi da entrambi i lati. Caserta è più fredda e la spunta per 89-86. E’ il trionfo del PalaMaggiò. Da segnalare il lancio di oggetti e bottiglie d’acque di una frangia del pubblico ospite sul parquet e sul parterre.
Danilo Russo

vee.dee
00lunedì 29 novembre 2004 14:59
Miracolo Pepsi, Scafati affondata


Caserta-Eurorida 89-86

- Gazzetta di Caserta -

29/11/2004 10:27 - I fuochi pirotecnici sugli spalti sono solo l¹inizio visto che Scafati si presenta con un halley oop sull’asse Stanic-Robinson. Il più caldo, e lo sarà per tutta la gara, è l’ex Joshua Powell che ha qualcosa da far vedere al patron Longobardi che non l’ha confermato in estate: un suo schiaccione riporta avanti i locali con Washington incapace di contenerlo. Ma l’altalena è continua, una prova a fuggire, l’altra risponde sempre con la stessa moneta. La difesa ospite è “selvaggia”, non vengono risparmiati contatti ai limiti e la coppia arbitrale consente tutto facendo imbufalire il popolo bianconero. Al sesto minuto, un generoso Monty Mack vola nel parterre per “sporcare” un possesso ma la ricaduta sul fianco è dolorosa: dopo un attimo di apprensione, il “minuteman” torna in panchina per farsi medicare mentre qualche sostenitore ospite si macchia di insulti vergognosi. Robinson si scalda e porta a scuola Ghiacci, Scafati allunga anche complice una clamorosa svista arbitrale che consente allo statunitense di insaccare una tripla (13:22 al 9’). La forbice si allarga in modo impressionante negli ultimi trenta secondi nei quali Cristiano Grappasonni, panchinaro di lusso, sgancia due missili verso il canestro bianconero sfruttando una difesa sonnecchiante con lunghi in ritardo e piccoli che non aiutano. Ed intanto la gente si chiede: Colson dov’è?. Marcelletti, non a caso, lo manda subito a riorganizzare le idee al suo fianco, mentre il collega Gramenzi si lecca i baffi guardando la profondità della sua panchina: si gira e trova Niccolai. Sì, Andrea Niccolair come lo chiamavano a Roma e Montecatini. La sua classe è ancora cristallina, porta a spasso come un ragazzino i trentasei anni scritti sulla carta d’identità e bombarda la retina casertana con tre triple, l’Eurorida saluta la Juve (22:39 al 15’). E la Pepsi?. Il “professore”, con coraggio, si mette a zona 2/3 per arrestare la macchina da punti scafatese. In attacco, però, c’è solo Powell (15 all’intervallo) che è l’unico a dare segnali di vita nel torpore generale, lotta e sgomita trovando anche punti preziosi (28:41). Il coraggio è l’arma per i casertani che lottano in difesa con abnegazione, prendono botte e le danno sotto il canestro ospite ma alla fine toccano il -9 di fine primo tempo. La difesa del terzo periodo è commovente, aiuti sistematici e tanta grinta anche quando Wilson insacca il +11. Ma questi dieci minuti portano la griffe di Mack, invasato e chirurgico in attacco (46:51) e di un Powell stellare che mangia sulla testa dei lunghi salernitani. La Juve spreca tanto dalla linea della carità e capitan Masper porta il conto al tavolo bianconero (+9). Gramenzi deve pescare in panchina perché Wilson e Masper hanno quattro falli proprio quando Colson insacca il missile del -3. Gli arbitri sono i protagonisti peggiori della serata (almeno nei quaranta minuti di gioco), in un amen portano Washington e Powell a quattro falli. Marcelletti con coraggio tiene l¹americano in campo e, nuovamente, la mossa si rivela azzeccata. La difesa bianconera è strepitosa, l¹attacco si fonda sulle giocate di Mack, immenso, e Powell: il sorpasso diventa realtà a tre dalla sirena con una tripla di Carra ma Mack compie il quinto fallo. Nel momento del massimo bisogno, arrivano due protagonisti che non ti aspetti: Carra cancella dal campo Robinson, nonostante la differenza di peso e centimetri, mentre l¹ex Peppe Capuano vive una serata indimenticabile. Sette punti in fila del giovane lungo mettono la Pepsi avanti di sei lunghezze ma prima Stanic e poi Robinson riportano Scafati ad un solo tiro di distanza. La processione dalla linea della carità non gioca un brutto scherzo ai bianconeri che segnano il tiro libero della staffa con Andrea Ghiacci. Va in archivio una vittoria pesantissima che conferma la bontà e la crescita di una Juve da amare. Ogni giorno di più.
Camillo Anzoini

vee.dee
00lunedì 29 novembre 2004 15:00
A Caserta il derby dei nervi tesi




- La Gazzetta dello Sport -

29/11/2004 10:30 - CASERTA Due frazioni a testa: Scafati gioca le prime e Caserta le seconde, così la Pepsi si aggiudica la partita.. Purtroppo il derby è segnato da un tumultuoso dopogara che poco ha di sportivo. Longobardi denuncia che la moglie è stata colpita alla testa da una bottiglietta e annuncia che denuncerà la società. Caserta replica che nel dopopartita il vicepresidente Miniero è stato colpito da un pugno proprio da Longobardi.
La gara Scafati ha ambizioni diverse rispetto alla Pepsi e si vede, i bianconeri però sono attenti e con Colson vanno sull’ 11-10 al 4’. Poi perdono Mack per un recupero oltre le transenne. Si pensa al peggio, la guardia esce portato a braccia e la Pepsi becca un parziale di 0-7, dunque 11-17 con i lunghi di Scafati a farsi valere sotto i tabelloni. Al 9'Caserta protesta per un assist… di piede di Robinson a Wilson che segna da tre, 13-22. Proseguono le proteste e Grappasonni nel finale con due bombe consecutive va a segnare il «raddoppio» nel punteggio, 14-28. Il secondo quarto inizia con lo show di Niccolai che con tre bombe mandà la Pepsi a -17, 22-39 al 17’, Marcelletti ordina la zona 2-3 in difesa Caserta recupera qualcosa: 32-41 al 17’. Scafati quasi asèetta l’ulteriore reazione dei locali, che giocano come se quella in mano fosse l’ ultima palla della gara, e resta avanti 36-45 al 20’ senza problemi. Nel terzo quarto i locali, trascinati da Powell, fanno le prova della rimonta. Foiera dalla lunetta segna il 46-51 al 23', Mack mette la prima bomba, Scafati sembra controllare comunque senza affanni anche perché la Pepsì è imprecisa dalla lunetta, ma a fine tempo con una bomba di Colson si è sul 61-63. Nell ultima frazione la Pep si fa subito sotto, 64 - 65 con Mack, poi, si viaggia punto a punto. C'è l’ex Capuano tra i protagonisti del sorpasso, siglando il 76-75 e poi il 79-75 con una bomba al 37’. Vani i tentativi dell’ Eurorida di recuperare: falli sistematici e tiri dalla lunetta chiudono la gara. Marcelletti brinda: «Bravi i miei ragazzi a crederci fino alla fine».
Lucio Bernardo

vee.dee
00lunedì 29 novembre 2004 15:00
Scafati prima domina, poi subisce il sorpasso della Pepsi


PEPSI CASERTA 89 - EURORIDA SCAFATI 86 (14-28/36-45/61-65)

- La Città di Salerno -

29/11/2004 10:35 - PEPSI CASERTA • 89 EURORIDA SCAFATI • 86 (14-28/36-45/61-65)
PEPSI CASERTA: Mack 23 (8/12 1/3), Prelazzi 2 (1/1 0/1), Colson 21 (4/12 1/7), Carra 4 (0/1 1/1), Costantino, Capuano 7 (2/2 1/1), Foiera 4 (1/1 0/1), Ghiacci 1 (0/2 da 3), Powell 27 (9/11 0/2). N.e. Adamo. All. Marcelletti
EURORIDA SCAFATI: Rodriguez, Robinson 19 (6/9 1/2), Sorrentino, Wilson 15 (2/5 2/4), Stanic 7 (1/2 1/4), Amoroso 5 (1/5), Niccolai 11 (0/1 3/7), Masper 13 (2/3 2/2), Grappasonni 10 (1/1 2/2), Washington 6 (3/7). All. Gramenzi
ARBITRI: Terranova e Lanzarini
NOTE: tiri liberi: Pepsi 27/39 Eurorida 21/26. Rimbalzi: Pepsi 28, Eurorida 38. Assist: Pepsi 7 (Colson 3) Eurorida 4 (Stanic 3).
• CASERTA. Si ferma nel derby del Palamaggiò la serie vincente di quattro successi di Scafati. L’Eurorida crolla contro la Juve Caserta al termine di una partita dai due volti. Scafati la domina nel primo tempo ma la perde nella ripresa quando viene rimontata e poi sorpassata dai padroni di casa che hanno il grande merito di crederci fino alla fine. Scafati pecca di presunzione e smette di giocare troppo presto.
Alla fine Caserta raccoglie il successo con il punteggio di 89-86. Indecifrabile la prova di Scafati che nel primo tempo dimostra di poter fare quello che vuole ma che nella ripresa crolla. Un’Eurorida senza idee in attacco, dove comincia a pesare l’assenza di un giocatore che faccia ragionare la squadra. Segno lampante del crollo nella ripresa le 27 palle perse. La gara sta tutta nei minuti finali quando Scafati subisce il sorpasso meritato di Caserta grazie ai canestri degli ex Powell e soprattutto del sorprendente Capuano.
La cronaca offre venti minuti quasi perfetti di Scafati, quelli del primo tempo. Il primo canestro con uno spettacolare alley-op di Robinson su assist di Stanic sembra aprire le danze. Scafati conduce sin dai primi minuti e raggiunge prima il +6 con Wilson (11-17 al 7º) e poi allunga con uno scatenato Grappasonni che con due triple di fila porta l’Eurorida avanti di 14 lunghezze sul 14-28 del 10º. Scafati sembra padrona del parquet e gestisce il vantaggio senza grossi problemi anche nel secondo quarto.
Si scatena anche Niccolai che con la sua seconda tripla consegna il massimo vantaggio della serata all’Eurorida sul 22-39 del 16º.
La reazione di Caserta si concretizza con Powell e con i cecchini Colson e Mack, ma Scafati si tiene a distanza di sicurezza e va al riposo avanti di nove punti (36-45 al 20º). Scafati sembra controllare anche i tabelloni anche se fatica a tenere Powell.
Nel terzo quarto Caserta si tiene a contatto ma Scafati sembra poter ancora controllare, almeno fino al 27º quando è ancora avanti di dieci punti. Le troppe palle perse però cominciano a pesare.
Scafati non segna più e Caserta inizia la rimonta. Alla vigilia degli ultimi dieci minuti Scafati si è giá vista risucchiare quasi del tutto il suo vantaggio (61-65 al 30º) ma soprattutto appare completamente spenta. Scafati forza in attacco mentre Caserta gioca più di squadra e trova buone cose anche dalle seconde linee.
E’ infatti Carra a consegnare il primo vantaggio ai padroni di casa con la tripla del 69-67 (al 34º).
A questo punto si scatena Capuano. Segna da sotto, in tap-in e da tre punti. Caserta va avanti di sei (81-75 al 37º). Scafati prova a rispondere più con i nervi che con la testa. Robinson mette la tripla del -3 ad un minuto dalla fine (83-80) prima della interminabile serie di falli sistematici e tiri dalla lunetta.
Ultimo assalto con tiro sbagliato di proposito da Wilson e Grappasonni strattonato a rimbalzo da Foiera ma la partita finisce lì. Il derby lo vince Caserta: meritatamente.
Luca Di Russo

vee.dee
00lunedì 29 novembre 2004 15:02
L'Eurorida ferma la serie positiva


Pepsi Caserta-Eurorida Scafati 89-86 (14-28/36-45/61-65)

- Metropolis -

29/11/2004 10:37 - Pepsi: Mack 23 (8/12 1/3), Prelazzi 2 (1/1 0/1), Colson 21 (4/12 1/7), Carra 4 (0/1 1/1), Costantino, Capuano 7 (2/2 1/1), Foiera 4 (1/1 0/1), Ghiacci 1 (0/2 da 3), Powell 27 (9/11 0/2). N.e. Adamo. All. Marcelletti
Eurorida: Rodriguez, Robinson 19 (6/9 1/2), Sorrentino, Wilson 15 (2/5 2/4), Stanic 7 (1/2 1/4), Amoroso 5 (1/5), Niccolai 11 (0/1 3/7), Masper 13 (2/3 2/2), Grappasonni 10 (1/1 2/2), Washington 6 (3/7). All. Gramenzi
Arbitri: Vincenzo Terranova e Saverio Lanzarini
Note: Tiri liberi: Pepsi 27/39 Eurorida 21/26. Rimbalzi: Pepsi 28 (Powell 10) Eurorida 38 (Wilson 8). Assist: Pepsi 7 (Colson 3) Eurorida 4 (Stanic 3).
Cade nel derby dopo quattro vittorie consecutive l’Eurorida Scafati. Al Palamaggiò la Juve Caserta beffa Scafati con il punteggio di 89-86 al termine di una gara dai due volti. Scafati domina nel primo tempo ma crolla alla distanza nella ripresa sotto il peso di ventisette palle perse. Una sconfitta meritata per Scafati che nel secondo tempo perde la bussola, quando si sente la mancanza di un giocatore che faccia ragionare la squadra. La Juve Caserta ha invece il merito di crederci fino alla fine ed è trascinata dagli ex. Powell domina sotto canestro mentre negli ultimi giri di lancette è il sorprendente Capuano a mettere sette punti di fila con la tripla che allunga il vantaggio dei casertani nel finale punto a punto.
Scafati perde l’occasione di restare al secondo posto solo con Capo d’Orlando (che domenica arriverà al Palamangano) e scende al terzo posto in classifica. Come detto la partita ha avuto due andamenti distinti e separati. Inizio tutto di Scafati con il primo canestro spettacolare di Robinson in Alley-op. Scafati conduce sin dai primi minuti e dopo sette minuti va a +6 (11-17 con Wilson). Finale di primo quarto ancora travolgente e con Grappasonni che infilando due triple di fila manda Scafati addirittura avanti di quattordici lunghezze (14-28 al 10°). Caserta vive sulle giocate del trio americano formato da Mack, Colson e Powell mentre Gramenzi ha molte più soluzioni e ruota a suo piacimento Scafati trovando diverse alternative dalla panchina. Nel secondo quarto è Niccolai ad avere un buon impatto e a trovare al 15° il massimo vantaggio di Scafati sul +17 (22-39). Scafati sembra padrona del campo e si permette anche di giocare senza un play di ruolo negli ultimi minuti permettendo a Caserta un timido recupero. Al riposo si va comunque con Scafati ancora avanti di 9 (36-45). Partita finita? Assolutamente no. C’è da giocare ancora tutto il secondo tempo ma Scafati se ne dimentica mentre Caserta ha il merito di crederci ancora. Caserta reagisce ma Scafati al 27° è ancora avanti di dieci (48-58 con Stanic). Si scatena Powell che non ha rivali sotto canestro per il meno due della Juve (61-63 al 29°). Scafati è in bambola: non ragiona più in attacco, vive delle azioni dei singoli e perde una marea di palloni. Primo sorpasso sul 69-67 del 34° con bomba di Carra. Capuano inizia il suo show e poi Powell fa +6 per Caserta (81-75 al 37°). Tentativo finale di Scafati che approfitta anche dell’uscita per cinque falli di Mack. Robinson mette la tripla della speranza ad un minuto dalla fine (83-80) prima dell’interminabile sequela di falli sistematici. A cinque secondi dalla fine con il punteggio di 88-85 Scafati sceglie di far mettere il primo a Wilson e di sbagliare il secondo per prendere il rimbalzo ma gli arbitri non sanzionano un contatto molto dubbio di Foiera e Grappasonni. Il derby se ne va. Scafati cade ma Caserta vince con merito.
Luca Di Russo

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