RASSEGNA STAMPA XI TURNO

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vee.dee
00giovedì 9 dicembre 2004 11:49
Anche Sassari ko: la Pepsi in zona play off


- Corriere di Caserta -

09/12/2004 09:28 - CASERTA – La Juve di Colson dunque non si fa fermare da una comunque modesta Sassari e così sale a quota 10 in classifica, entrando prepotentemente in zona play-off. Una gara da applausi per la truppa di Marcelletti, che manda quasi tutti i suoi uomini a referto e che può contare su di un autentico fuoriclasse, un Colson che, oltre a regalare perle e bombe a iosa, fa girare la squadra come a Caserta non si vedeva da oltre un decennio. Poca cosa dunque il Sassari al cospetto di una Pepsi che oggi è di un altro pianeta rispetto alla squadra di Valli, ma per i sardi, con l’innesto di Abram, una fiammella di speranza in chiave salvezza c’è ancora. Buon pubblico sulle gradinate del PalaMaggiò, con la passione per la Juve che sembra essere tornata di moda in città, una città che però sta vivendo il dramma della Casertana Calcio, che ieri per la seconda volta non è scesa in campo per i noti problemi societari. L’Inferno BiancoNero prima dell’inizio alza uno striscione che recita : “Salvate la Casertana” e tutto il pubblico si associa all’invito dei ragazzi della curva che, insieme a tutto il palazzo, inveisce a gran voce contro il Sindaco Luigi Falco, reo secondo gli sportivi casertani, di prepararsi a sancire inerme, ancora una volta, dopo il drammatico giugno del 1998, la scomparsa di una realtà sportiva e blasonata della sua città. Ci sono poi da registrare anche i cori ostili verso il giocatore della Dinamo Guarino, che qualche anno fa, dopo aver eliminato la JuveCaserta dai play-off di B1, insultò volgarmente i supporters casertani giunti fino a Sassari.
La partita della Juve inizia dopo qualche azione, con Sassari che subito mette la testa avanti, ma Caserta ritrova l’intensità messa in campo nella splendida vittoria di Ferrara e Colson regala prima un assist dei suoi a Mack, che fa 2+1, e poi è sempre serve su un piatto d’argento un pallone che Powell inchioda nel canestro sardo. Abram poi ritrova il vantaggio per la Dinamo con una bomba (12-13), ma per la Pepsi è un certo Colson a sbloccarsi e dare ai bianconeri il +4 (17-13). Coleman risponde con quattro punti di fila in un amen ed è parità a quota 17, ma è “mister schiaccione” Powell a piegare il ferro della Dinamo a ripetizione (22-17), con il pubblico che si scalda non poco. E’ ancora Abram a guidare il break della squadra di Valli (22-24), con Prelazzi che commette un fallo ingenuo e così coach Marcelletti lo rispedisce subito in panchina scatenando i mugugni del giocatore. Il primo quarto termina con la Juve avanti di un solo punto (26-25), ma con la sensazione che la partita sia saldamente nelle mani dei bianconeri. Anche nel secondo periodo la Juve tiene sempre saldamente la testa avanti, trascinata da un Colson in serata di grazia, che piazza due bombe di fila delle sue e porta Caserta sul 34-27. Risponde Coleman con l’ennesima tripla (36-30), ma una palla recuperata da Ghiacci e il conseguente contropiede concluso da “Ice” portano la Juve sul +9. Caserta gioca bene, diverte e si diverte, grazie anche alle magie di “Super” Colson, che manda più volte in visibilio i tifosi del PalaMaggiò. Ancora una volta Coleman cerca di scuotere i suoi (49-42), ma al riposo i bianconeri sono avanti di dieci lunghezze (54-44), con Colson che addirittura ne ha fatti 21.
Powell alla ripresa del gioco dimostra di essere inarrestabile in questo momento della stagione e fa impazzire il più che modesto Pellettieri. Poi è Parker a scuotere i sassaresi con una tripla, ma Caserta risponde colpo su colpo e Ghiacci schiaccia il 60-49. Il duello tra Colson e Abram è senza dubbio a favore del bianconero, ma anche il neo-acquisto della società del presidente Milia fa la sua figura; è un peccato che sia quasi da solo a cercare una salvezza ad oggi impossibile. Coach Valli richiama proprio Abram in panchina a favore del sempre fischiatissimo Guarino e così la Pepsi ne approfitta prima con Colson che fa un 2+1 e poi con Foiera che mette due liberi e così la Juve si porta sul 69-55. Coleman segna solo da tre punti, ma alla Dinamo serve a poco, perché Monty Mack gli risponde sempre dai 6.25m e ristabilisce le distanze (72-58). Gli arbitri poi fischiano un più che discutibile fallo a Powell che accenna una protesta e così la coppia in grigio gli fischia subito il tecnico che vale la quinta penalità per il lungo di Charleston, che finisce troppo presto un match che lo ha visto protagonista alla grande. Il PalaMaggiò s’infiamma, in seguito al tecnico di Powell, e sempre Mack lo riscalda con un’altra bomba (78-63). Prima dell’inizio dell’ultimo quarto l’Inferno saluta a gran voce l’ex indimenticato Valerio Spinelli e tutto il pubblico si associa al coro della curva, dimostrando di non aver dimenticato l’estro di “Speedy” che oggi gioca in A1 a Napoli.
L’ultimo quarto è solo accademia, con Marcelletti che in avvio tiene Colson in panchina e con Mack che invece segna a raffica. Cinque punti di fila di Mack dunque mandano Caserta sul +18 (87-69) e per Sassari è ormai finita, nonostante Parker cerchi di diminuire un divario che alla fine ci sarà tutto. Anche Prelazzi fa qualche buon canestro, ma è sempre “Super” Colson a ricacciare indietro i sardi, infatti, una tripla del play bianconero porta la Pepsi sul +15 ed il folletto a quota 34, con ancora 4’ da giocare. I minuti finali scorrono via senza pressione e sempre Colson fa raggiungere ai suoi quota 100 con due liberi, anche se a lui non riesce toccare quella quota 40 che il PalaMaggiò ha visto siglare in bianconero solo ad un certo Oscar. Finisce tra gli applausi del pubblico e nuovamente con la curva Ancilotto che invita i politici a salvare la Casertana, un appello accorato al quale anche noi ci associamo. La Juve ora guarda molte squadre dall’alto verso il basso ed il match di domenica, sempre al PalaMaggiò, con Montecatini potrebbe sancire l’effettivo nuovo obiettivo della Juve: i play-off. Sarà una partita difficile e dura, tutt’altra cosa rispetto a quella con Sassari, ma la Pepsi ora gioca bene e raccoglie i frutti di quello che semina, insomma, questa squadra non ha più paura, anzi fa paura. La LegaDue è avvisata.
Carlo Carli

vee.dee
00giovedì 9 dicembre 2004 11:49
La Pepsi bombarda il Banco


- Gazzetta di Caserta -

09/12/2004 09:34 - Il momento è magico e bisogna goderselo fino in fondo. Tutto riesce bene e con facilità; la Pepsi vola e colleziona la quinta vittoria nelle ultime sei giornate. Anche la Dinamo Sassari è uscita dal Palamaggiò con un pesante fardello sul campo e con la consapevolezza di non poter reggere l’urto delle “furie bianconere”. La Juve ha giocato come il gatto fa col topo, ha fatto divertire un po’ gli avversari prima di sommergerli di punti, schiacciate, stoppate ed atleticità. Tutto facile, troppo facile per una Pepsi che sembra un rullo compressore sul campionato. La squadra di Marcelletti è la formazione più calda della LegaDue ed ha lanciato un messaggio di forza a tutti: i playoff non sono utopia.
La cronaca. Avvio contratto da ambedue i lati anche se Sassari approccia molto bene il confronto e dopo un missile di Rotondo si porta in vantaggio (5:6). La reazione bianconera non tarda ad arrivare, Joshua Powell è un autentico incubo per i lunghi sardi (tre schiacciate in appena otto minuti) e la Pepsi prova ad andare in fuga (17:13). I falli commessi, da sempre statistica molto “cara” alla Juve, non abbandonano i casertani tanto che sia Foiera che Colson vanno al primo intervallo con due penalità a carico. Ma prima di fermarsi, Coleman ha il tempo di sganciare due triple ed il folletto Gerrod Abram di far vedere il suo immenso talento (22:24 al 9’). Dopo una fiammata di un monumentale Colson, i padroni di casa chiudono avanti di uno ma aver concesso la bellezza di 25 punti al Banco in appena dieci minuti è più di un segnale negativo. A dare una mano alla Juve ci pensa il coach ospite Valli che prima fa entrare Francesco Guarino che in un amen si becca due triple in faccia da Sean Colson e poi si mette a zona 2/3 o anche zona “gruviera” visti i buchi (36:27 al 13’). Ma le percentuali al tiro da fuori di Sassari sono mostruose, alla vendemmia partecipa anche il giocatore sassarese più fischiato della serata, Guarino (40:35 al 16’). Valli decide di mettersi a zona 1-3-1, il risultato è sempre lo stesso: piovono scud da ogni lato mentre è puntuale anche l’attacco centrale nel cuore della retroguardia (48:40 al 18’). Alla festa partecipa anche Mack con un siluro (+12): Caserta diverte e si diverte mentre Sassari arranca in modo pauroso prestando il fianco alle scorribande bianconere. Il primo tempo si chiude su un +10 che va anche stretto ai locali. Un paio di minuti da protagonista di Parker ridanno speranze agli isolani (58:49) ma questo momento di euforia biancoverde dura poco. Rotondo continua a litigare con il ferro, la difesa sembra il Titanic che imbarca acqua da tutte le parti dove Colson e Mack vanno a nozze (72:58 al 27’). Gli ultimi istanti del terzo periodo sono incandescenti, Powell compie il quarto fallo e si becca anche il tecnico che lo toglie dalla partita scatenando la furia del popolo bianconero. Il Banco non approfitta del regalo pre- natalizio della coppia arbitrale e precipita nel burrone dopo il nuovo siluro griffato Monty Mack (78:63) anche perché Valli, inspiegabilmente, ripropone la zona “gruviera”.
Lo scossone alla partita, viene piazzato nei primi due minuti della quarta frazione: Mack macina punti a “go go” e la barca sassarese si inabissa sul -18. Mentre gli arbitri si ergono ad assoluti protagonisti della serata, il Banco di Sardegna ha una reazione d’orgoglio toccando anche l’86:75. Ci vuole ben altro, però, per mettere paura alla Pepsi di questi tempi. La sicurezza dei “ragazzi del Professore” è disarmante, la bomba di un immarcabile Colson chiude virtualmente la gara con quattro minuti d”anticipo (92:78). Il garbage time è utile per vedere qualche stoppata, il superamento della quota 100, i canestri di Prelazzi, il debutto del giovane Adamo e per tributare il giusto plauso ad una Juve chirurgica. Ormai è stata imboccata la strada dei playoff.
Camillo Anzoini

vee.dee
00giovedì 9 dicembre 2004 11:51
Pagelle Pepsi


I Tre Moschettieri danno spettacolo

- Gazzetta di Caserta -

09/12/2004 09:35 - FRANCO PRELAZZI 6
Partenza in sordina quando viene chiamato in causa nel primo tempo tanto che Marcelletti lo richiama subito in panchina. Nel finale ha il tempo per piazzare sette punti, è in crescita.
JOSHUA POWELL 7
Mezzo punto in meno solo per il fallo tecnico preso a dodici minuti dalla fine che poteva essere un campanello d”allarme per la sua squadra. Delizia la platea con tre schiacciatone in otto minuti e dominando il duello sotto canestro. Non ha rivali, mangia sulla testa dei lunghi sardi con disarmante facilità e chiude con l”ennesima doppia-doppia (14 punti e 10 rimbalzi).
MARCO CARRA 6.5
Non possiamo non tessere le lodi per questo giocatore che non tradisce mai. Nessuna sbavatura e tanto fosforo per far rifiatare Colson.
ANDREA GHIACCI 6
Meno appariscente rispetto alla prestazione contro la “sua” Ferrara, Ice si dedica come sempre a prendere l”ala piccola avversaria. Soffre un po” troppo Coleman ma quando gli prende le misure, lo annulla.
GIUSEPPE CAPUANO 6
Di stima anche perché gioca pochissimi minuti nei quali non riesce a partecipare alla vendemmia di punti.
MONTY MACK 8
Da quando è arrivato Colson, non ci stancheremo mai di dirlo, anche il rendimento del “minuteman” è cresciuto paurosamente. Sono sue le triple che scavano il solco decisivo e mandano la partita in ghiaccio in anticipo. Percentuali stellari (62% da due, 50% da tre e 26 di valutazione) per suggellare un”altra serata chirurgica.
GIUSEPPE COSTANTINO 6
Bravo ad attaccare centralmente ed in penetrazione la zona “groviera” sassarese. Bravo anche in marcatura come suo solito. Insomma, Peppe sta diventando una garanzia di affidabilità soprattutto nella propria metà campo.
GIUSEPPE ADAMO ng
Marcelletti gli regala gli ultimi novanta secondi di partita. Può essere contento di aver giocato nel tempio del Palamaggiò.
SEAN COLSON 8.5
E pensare che aveva un problema alla coscia. Assolutamente immarcabile, fa ammattire Guarino sparandogli triple a ripetizione in faccia. Quando sente l’odore del sangue è implacabile. Sempre lucido in attacco, ogni tanto eccede nello show time, è stato autore di una partita assolutamente da cineteca. Ecco i numeri: 6/9 da due, 6/10 da tre, 7/7 ai liberi, 4 rimbalzi, 7 falli subiti, 8 assist e 40 di valutazione. Eccezionale.
CHARLIE FOIERA 7.5
Per spiegare la prestazione di Charlie basterebbe ascoltare lo scroscio di applausi che saluta il suo rientro in panchina. Capitano d’altri tempi, domina insieme a Powell la scena nell’area pitturata ed infarcisce il tutto anche con 13 punti. Il pubblico lo ama, lui ama questa maglia bianconera.
FRANCO MARCELLETTI 8
Se la Pepsi si è tirata fuori dalle sabbie mobili e strizza l’occhio addirittura ai playoff, gran parte del merito va proprio al “Professore”. Anche contro il Banco di Sardegna è saggio nel gestire una partita che non era affatto facile da preparare visto che non si sapevano i nomi degli stranieri che avrebbe scelto Valli. Gestisce con sagacia i cambi. La sua Juve vince divertendosi.
c.anz.

vee.dee
00giovedì 9 dicembre 2004 11:51
Colson irresistibile, Caserta a valanga


- La Gazzetta dello Sport -

09/12/2004 09:37 - CASERTA Coni 37 punti di Colson, la Pepsi si libera facililmente dell'ostacolo Sassari confermando il suo buon momento. La gara non è stata mai in dubbio, i bianconeri l'hanno sempre avuta in pugno anche se il 26-25 del primo tempo denota un equilibrio almeno nel punteggio. Colson lucido in regia (8 assist per i compagni in totale), Powell che schiaccia, ma c'è Coleman per Sassari che con i suoi tiri da tre tiene a galla il Banco Sardegna.Nel secondo quarto, due “triple” di Colson portano Caserta sul 34-27,al 12'. Sassari si affida alla precisione di Rotondo, ma ormai la Pepsi ha preso la misure giuste e va, 49-39 al 17' con una tripla di Mack.
Nel terzo quarto, nemmeno la zona provata dal coach Valli serve a tenere a bada i bianconeri che sull'onda dell'entusiasmo volano a + 13 con Foiera, 62-49 al 23', e poi a +15 con Mack, 72-58 al 26’, grazie a una tripla. L'uscita di Powell per 5 falli, complice un “tecnico” fischiato per un gesto di stizza del pivot casertano, non complica la vita alla Pepsi che con Foiera e Prelazzi sotto i tabelloni sa farsi valere: 75-60 al 27'. Sassari con la zona cerca di evitare le penetrazioni della Pepsi, ma Colson (6/10) e Mack (4/8) sono precisi dalla distanza e bucano la retina avversaria. Il massimo vantaggio, +18, Caserta lo raggiunge al 31’, 87-69 con un «coast to toast» di Mack che recupera il rimbalzo, attraversa il campo e va a segnare.
“La partita poteva rivelarsi difficile se avessimo avuto un approccio morbido - commenta il tecnico Franco Marcelletti -. Siamo stati bravi a controllare. Stavolta abbiamo vinto con l'attacco, altre volte con la difesa che abbiamo mostrato di saper fare. Non ci siamo disuniti anche dopo l'uscita di Powell, e questo è un bon segno».
l.b.

vee.dee
00giovedì 9 dicembre 2004 11:52
Andrea Niccolai, ritorno vincente


«A Calvani serviva mio fratello»

- La Nazione -

09/12/2004 10:21 - MONTECATINI — Andrea Niccolai torna a Montecatini ed esce vincitore dal parquet del Palamadigan. Lo fa giocando in maniera ottima e dando un notevole contributo al successo di Scafati. E in sala-stampa «Pietro Zari», quando nessuno se l’aspetta, si toglie qualche «sassolino» dalla scarpa.
«A Montecatini mai come oggi — esordisce il Nick — si è vista l’assenza di mio fratello Gabriele. Un grande difensore, che sicuramente avrebbe fatto un buon lavoro su Wilson e segnato canestri da tre contro la difesa tattica di Gramenzi». E poi affonda: «Quella fra RB e Gabriele è una brutta storia e mi dispiace che mio fratello sia senza squadra. Calvani gli ha detto che non faceva parte del progetto solo a fine luglio. Non ci si comporta così con il proprio capitano».
Dopo questo sfogo, Niccolai passa al match. «Abbiamo giocato un primo quarto soft — dice — poi siamo stati aggressivi in difesa e il match è entrato sul binario che volevamo. Scafati ha tanti giocatori buoni anche in panchina . Questo è un successo importante perché mettiamo quattro punti su Montecatini e ci avviciniamo alle final four di Coppa Italia».
Ma qual è il vero obiettivo dell’Eurorida? «Veniamo da sei successi su sette gare — risponde Andrea — e con questa mentalità vogliamo andare in A1. Bologna forse è di un altro pianeta, ma noi ce la possiamo giocare con Capo d’Orlando e Montegranaro. E anche Montecatini, nonostante questa sconfitta, è sempre una squadra forte, visto che ha tutto per puntare a salire».
E’ stata una giornata di grandi ritorni: in tribuna c’erano anche Mario Boni (accolto da un boato della tribuna), che però ha lasciato il Palaterme prima della fine del match; e Gino Natali, il gm «storico» di Montecatini e attualmente manager della capolista della massima serie Armani Jeans Milano. Anche a lui chiediamo un giudizio sul match. «E’ stata una bella partita — afferma Natali — in cui le due squadre hanno avuto buone percentuali e la cui chiave sono stati i falli dei lunghi di Montecatini, che ha dovuto affrontare per molti minuti la gara senza Monti e Koch. Peccato, perchè senza il quinto fallo di Koch, un po’ ingenuo, Montecatini poteva farcela». Ma Natali ha provato qualche sensazione particolare a vedere Niccolai in campo? «No — risponde — perché Andrea ormai l’ho ammirato con tante maglie diverse. Però, quando ho visto Andrea sul parquet ed accanto a me in tribuna c’era Mario Boni, ho davvero fatto un tuffo in un bel passato».
David Ignudi

vee.dee
00giovedì 9 dicembre 2004 11:52
Commenti dallo spogliatoio termale


Il coach: «Di negativo c’è solo il risultato»

- La Nazione -

09/12/2004 10:24 - MONTECATINI — Si infrange sul ferro l’ultima chance per l’Agricola Gloria di impattare un match comunque giocato su buoni livelli. L’avversario era però tosto e nel finale certi valori, non solo tattici, sono venuti fuori.
«Per la prima volta sono entrato nello spogliatoio dopo una sconfitta — dice coach Marco Calvani — per motivare i ragazzi. Non devono perdere fiducia in quello che fanno. Di negativo, in questa partita, c’è solo il risultato. Nell’amarezza di questa sconfitta ho una piccola percentuale di contentezza perchè stasera in campo — continua Calvani — ho visto fare quello cose che solitamente potremmo fare lavorando bene e al completo».
Scendendo sui singoli, la valutazione positiva di Calvani va a vantaggio di Koch. «Ha giocato una buona partita. Una presenza in campo che ha permesso alla difesa avversaria di non avere punti di riferimento, dando molta incisività in attacco». Qualche perplessità invece su Monti ce l’abbiamo, relegato troppo in panchina e in campo nel finale dove il pivot rossoblù non è più riuscito ad entrare psicologicamente in partita. «Nel momento in cui poteva rientrare in campo — spiega Calvani — Scafati aveva sul terreno di gioco solo giocatori perimetrali».
Non molto euforico nemmeno il coach di Scafati, che chiede a gran voce maggior decisione in campo da parte dei suoi. «Non sono soddisfatto. Solo il risultato è positivo. Per il resto — commenta Gramenzi — dobbiamo essere più concentrati e attenti, se vogliamo fare cose importanti sul campo. Per come avevamo iniziato, non sembrava una bella serata. Poi Wilson ci ha permesso di riprendere quota. Nei secondi due quarti — continua Gramenzi — abbiamo provato a puntare più sulla tattica. Devo dire che abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna in certi frangenti. In ogni caso la squadra è stata brava nel finale a tenere sugli attacchi di Montecatini».
Max Pellegrini

vee.dee
00giovedì 9 dicembre 2004 11:53
Eurorida, le differite tv della partita di ieri


09/12/2004 11:38 - La gara tra Agricola Gloria Montecatini ed EuroRida Scafati, valevole per l’undicesima giornata del girone di andata, sarà trasmessa da TV Luna, televisione ufficiale dell’EuroRida Scafati Basket, questa sera (giovedì 09 dicembre) alle ore 20:30, da Canale 3 Scafati questa sera alle ore 22:30, da LiraTV-TCS venerdì 10 dicembre alle ore 21:00 e da Antenna 3 sabato 11 dicembre alle ore 20:00.
vee.dee
00venerdì 10 dicembre 2004 00:07
Legadue - Agricola Gloria Montecatini risponde a Niccolai (Scafati)
09 Dicembre 2004 ore 20:05



Un atto dovuto. Di rispetto e considerazione per un pubblico e una città intera, quella di Montecatini Terme, che si merita la verità.
Ma anche per un gruppo di ragazzi, i giocatori di Agricola Gloria, che lavorano duramente durante tutta la settimana.
All’indomani delle dichiarazioni di Andrea Niccolai sui quotidiani termali relativamente a un’Agricola Gloria che può lottare per la promozione, con uno dei budget più importanti della Legadue, il team manager Luca Rotelli tiene a sottolineare come, su indicazione della società, in campagna acquisti e cessioni si sia puntato a mantenere il budget dell’anno precedente con addirittura la possibilità di ridurlo. Così infatti è stato: “A parte il fatto che in Legadue, quest’anno, ci sono almeno sei o sette squadre con un budget superiore al nostro - spiega Rotelli - secondo le dichiarazioni di Niccolai sembra che Montecatini abbia speso l’impossibile per attrezzare una squadra per salire in A1. La realtà, invece, è ben diversa. L’affermazione del giocatore di Scafati risulta quindi falsa, considerato inoltre che Niccolai non è a conoscenza del budget della società”.
La seconda inesattezza di Niccolai arriva sul fronte della situazione relativa al fratello Gabriele, a suo dire informato solo a fine luglio da coach Calvani di non far parte dei suoi programmi per il roster della stagione in corso.
E’ ancora Luca Rotelli a specificare: “Nelle dichiarazioni di Andrea c’è un’inesattezza. In realtà già negli ultimi giorni di giugno Marco Calvani aveva comunicato a Gabriele, in mia presenza, come non rientrasse nei suoi programmi futuri”.
Il coach di Montecatini Terme, su questo punto, è ancora più preciso: “La persona che non ha voluto riconfermare Gabriele Niccolai è la stessa che, alla fine del campionato di serie B che ci ha portato alla promozione in A2, ha dichiarato come da quel giorno in poi a Montecatini non si sarebbe dovuto parlare più solamente di Andrea Niccolai ma anche di Gabriele, perché aveva scritto una pagina importante della storia del basket di Montecatini Terme. Un giocatore tra l’altro a cui ho concesso 20 minuti a partita in A2 pur stando dietro ad altri del calibro di Hoover e Shumpert”.
“Se ho cambiato idea, quindi, un motivo ci sarà anche stato. Durante la scorsa stagione Gabriele Niccolai è stato da me richiamato per cinque volte, sempre alla presenza del team manager Luca Rotelli, per esprimergli come non gradissi alcuni suoi atteggiamenti in qualità di giocatore ma soprattutto di capitano. Ritengo Gabriele un bravo ragazzo e ancor più una brava persona. Non penso sia necessario dire di più, se non quello che gli è stato comunicato negli ultimi giorni di giugno: in relazione agli incontri avuti durante la stagione, confermando il mio disappunto, si poteva ritenere libero di valutare qualsiasi offerta gli fosse pervenuta da altri club.”.

Ufficio Stampa Agricola Gloria Montecatini


Lorenzo Montanari
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