Rannikko:in Finlandia mangiavo le bistecche di renna!

Gli mancano solo una bistecca di renna, lui giura che è squisita, e un bianchissimo Natale nella magia piena di neve della sua Finlandia. «Nostalgia, saudade? Non so come esprimere nella mia lingua questo concetto, ma chi è nato lassù può capire benissimo. Ma per carità, non fraintendete. A Pesaro mi trovo benissimo, adesso è qui anche la mia fidanzata, ci sono Mottola e la sua famiglia, parlo la lingua di casa...».
Teemu Rannikko, il ragazzo venuto dal freddo, ha incendiato, infiammato la partita, come scrive il quotidiano sportivo francese L’Equipe, l’altra sera a Villeurbanne. E quello che ha acceso Teemu non è stato un fuoco di paglia, ma un falò della vanità dei padroni di casa che a una manciata dal termine erano certi di avere già il match in tasca. Non avevano fatto i conti con “nikko” mano calda, con la sua incredibile trance agonistica, con quella striscia di bombe “intelligenti” che ha riscritto una partita che sembrava già stampata. «Giuro, ho davvero tirato quella serie di bombe per vincere. Bisogna crederci sempre. In quegli ultimi minuti ho sentito le mie mani calde, il pallone giusto. Il coach ci aveva detto di insistere con la zona e di andare a cercare tiri veloci. E’ stato così e per l’Asvel in pochi attimi il pallone è invece diventato pesante venti chili. Eravamo entrati in campo nervosi, avevamo giocato un terzo quarto bruttissimo, adesso spero proprio che questa vittoria ci abbia sbloccati. Bisogna continuare così, dobbiamo già pensare a battere Biella». Non apprezza solo bistecche di renna Teemu il finnico. Anche a canestro ha un piatto preferito, il basket spettacolo, frizzante come champagne: «Gran difesa, rimbalzi e contropiede, assist, un gioco veloce». Ecco il menù che Rannikko vorrebbe poter apparecchiare sempre. Senza paura di sfidare il canestro, di centellinare la trance vincente, che quando arriva è un peccato lasciarla scappare: «Se uno segna deve continuare a tirare, l’altra sera anche Charles Smith mi incitava: tira, tira». E Mottola, l’altro ragazzo venuto dal freddo? «Sta giocando bene, anche grazie a un minutaggio che l’anno scorso a Bologna non aveva, è in forma ma, ne sono sicuro, può crescere ancora, come tutti noi».
E’ pacato nella sua analisi Hanno, l’uomo che ha messo dentro il canestro del 70 pari, del supplementare: «Forse giovedì sera siamo stati anche fortunati, ma le occasioni quando passano vanno sfruttate. Anche le vittorie contengono una lezione, una morale: mai darsi per vinti, crederci sempre. Sono felice per Teemu, ma me lo aspettavo a questi livelli».
E’ una Scavolini rinfrancata quella che da Lione è rientrata ieri pomeriggio a Pesaro, con in tasca due punti importanti per centrare il traguardo della Top 16 in Eurolega. Aspetta rinforzi coach Melillo e intanto si gode «i ragazzi che hanno finalmente tirato fuori il carattere». Conferma di lavorare sul mercato la società, che però pretende altri passi avanti da chi c’è già e resterà. E puntualizza: «Il nostro obiettivo è rinforzarci, non cambiare per il gusto di farlo». Cortina fumogena su chi piace alla Vuelle. E se il più probabile partente ha la sagoma massiccia di Forrest non è escluso che, in attesa di capire meglio le condizioni di Djordjevic, l’arrivo più appetito sia quello di un play.

quello pane e volpe deve mangiare

cioè?

cioè fa ridere

calma calma , guardati gli ultimi tre minuti della partita di eurolega a lione contro il Villerbaune poi ne riparliamo se fa ridere o se ha ...... fatto piangere gli altri....

3 minuti in 1 anno e mezzo? poi un conto è infilare una serie di bombe un conto è essere un play(ti ricordo che doveva essere il nostro play titolare)su ranniko mi ci gioco quello che vuoi quello nn è un giocatore da squadra di livello alto,ma poi sei anche di pesaro difendi ranniko!!!!??????

Secondo me ci sono tane squadre in europa pronte a prendere Rannikko. Quindi se Pesaro vuole rilasciarlo, tranquillo che non avrà neanche il tempo di piangere...

non conosco il giocatore mi sembra che se ne parli un po troppo abbimo buoni italiani

a giudicare dagli ultimi due anni sembra mangi solo banane!? anche se ha avuto infortuni che lo hanno bloccato anche seriamente...

Rannikko è un buon cambio,ma secondo me è discontinuo.

cmq giocatori come lui io li vorrei sempre nella mia squadra... non difetta di "attributi"