Recalcati:Arbitraggio scandaloso

Mai visto prima, dice Recalcati. E non lo si può smentire: difficile ricordare una partita di basket in cui una squadra, purtroppo l´Italia, abbia avuto dalla lunetta la miseria di tre tiri liberi contro i 33 degli avversari, il che si traduce in una differenza di 20 punti in un incontro dove ogni pallone era decisivo e che la Spagna ha poi vinto 71-63.
Negli ultimi 15´37" di gioco gli azzurri non hanno mai avuto la grazia di un tiro dalla linea. Il coach Carlo Recalcati e i suoi giganti per questo se la sono presa con gli arbitri, lo statunitense Carrion e l´australiano Aylen: «Una cosa del genere non l´avevo mai vista in vita mia. E penso nemmeno il signor Stankovic della Fiba, che ha il doppio dei miei anni e ha visto il triplo di partite. L´errore più grosso sarebbe pensare che abbiamo perso per colpa degli arbitri, ma è innegabile che non ci sia stato un arbitraggio equilibrato. Noi sappiamo perfettamente di essere una squadra che ha qualche problema in attacco e quindi abbiamo bisogno dei liberi come dell´aria che respiriamo».
Anche il capitano Giacomo Galanda è su questa scia: «Non mi era mai successo di non arrivare mai al bonus di falli in nessun quarto. E alla fine, quando eravamo stanchi, il fatto di non poter andare mai in lunetta ci ha condizionati pesantemente».
Si deve ammettere che è complicato guadagnare falli (28 contro 12, altra enorme disparità) e tiri liberi se non si mette quasi mai piede in area, tentando sempre il colpo da 3. Ma quel dato rimane avvilente. L´Italia ha giocato bene il primo e il terzo quarto, arrivando rispettivamente a +10 e più 7. Disastrosi invece gli altri due, specialmente l´ultimo, quando in 7´50" ha fatto appena tre punti: dal 55-51 si è scivolati al 55-64 con un parziale di 0-13.
Peccato perché erano stati quasi sempre davanti, grazie ad una bella difesa soprattutto su Gasol stella della Nba: nel primo quarto tre palle perse e una stoppata subita dall´ottimo Marconato, primo canestro su azione dopo ben 27 minuti. Alla fine ha messo insieme 17 punti ma poco significativi. Bene in avvio Bulleri (12) e Galanda (8) più, ad inizio ripresa, Righetti (18, miglior marcatore in campo). Pessimi invece Chiacig e Radulovic, così come il finale del caotico Bulleri (arrivato cotto con 38 minuti nelle gambe) e di un preoccupante Basile, 15 punti, ma con 6 su 19 e troppe scelte sbagliate. «Non deve avere la fregola di vedere subito se è in giornata o meno - dice il commissario tecnico -. Tanto la squadra lo aspetta».