vee.dee
00mercoledì 15 dicembre 2004 01:36
MILANO - Il ricorso della Climamio Bologna, volto ad ottenere l'omologazione del risultato maturato sul campo contro Avellino, è stato accolto.
La netta vittoria ottenuta sul parquet casalingo dalla squadra di Basile e compagni (90-69) era stata ribaltata nel dopo gara nel classico 0-20, a tavolino.
La Climamio non aveva infatti schierato il numero minimo di italiani che devono 'essere a referto' (5).
Oggi, la Commissione Giudicante Nazionale ha invere rilevato la buona fede della società bolognese e ha omologato la vittoria della Climamio.
La Fortitudo torna quindi al comando della classifica a quota 22 punti (in compagnia di Milano)
SV
vee.dee
00mercoledì 15 dicembre 2004 01:36
Ricorso-Fortitudo: parla Palumbi
Bologna, 14 dicembre. La Climamio Fortitudo torna in testa al campionato di basket.
La Commissione Giudicante Nazionale della F.I.P. ha accolto il ricorso presentato dalla Fortitudo contro lo 0-20 decretato dal Giudice Sportivo, ristabilendo così il risultato del campo che aveva visto la Climamio prevalere sull'Air Avellino per 90-69.
L'Avvocato Renato Palumbi, storico Vice-Presidente della Società bolognese, che ha portato avanti le istanze del club fortitudino davanti alla Commissione questo pomeriggio a Roma insieme al Direttore Sportivo Santi Puglisi, evita però giustamente toni trionfalistici e parla di vittoria del buonsenso e del diritto sportivo.
La requisitoria di Palumbi, per l'ennesima volta protagonista vincente delle vicende biancoblù, è durata 45 minuti, a seguire dei quali si è svolta la Camera di Consiglio: un'ora e mezzo, quindi verso le 16.30 il sospirato verdetto positivo.
"La Commissione - ha dichiarato l'Avvocato Palumbi - si è trovata a dover scegliere fra due strade, una ispirata ad un'applicazione rigoristica e formalistica, ed una permeata di buonsenso, ma pur sempre nell'alveo della legittimità. Ed a prevalere alla fine è stata quest'ultima. Per parte nostra, abbiamo ribadito di aver consegnato nei tempi e nei modi previsti la "lista N", in cui erano presenti cinque giocatori italiani, e che successivamente non era stata apportata alcuna modifica alla lista su richiesta della nostra Società.
"E' stato quindi un'incomprensione tra quanto comunicato dalla Società e quanto percepito dall'addetto al tavolo ad indurre l'ufficiale di campo a depennare il nominativo di Mancinelli dalla lista, e questo fatto ha determinato la sentenza di primo grado del Giudice Sportivo. Alla Commissione abbiamo fatto presente che il nostro comportamento era chiaramente in buonafede, in quanto avremmo potuto schierare un altro giocatore tesserato presente a bordo campo tra i nostri giovani.
"Davanti a questa tesi sono state riconosciute le nostre ragioni, è prevalso lo spirito del diritto sportivo avendo dimostrato di non aver cercato di trarre un vantaggio da questa situazione, accertando quindi che non vi fosse dolo.
"Ritengo che la Commissione presieduta dal dott. Saieva abbia emesso un verdetto giusto, ispirato al buonsenso pur nei confini della legittimità regolamentare che premia la giustizia prima di tutto, e non solo la Fortitudo.
"Non conosciamo la motivazione che sarà apportata al verdetto, però possiamo pensare che la cultura giuridica dei componenti la Commissione, misurata con i principi informatori del diritto sportivo, sarà certamente ampia e ineccepibile".
La squadra ha appreso la buona notizia un attimo prima di iniziare la riunione tecnica, ed ovviamente per tutti è stato un sospiro di sollievo che ha allentato le tensioni dei giorni scorsi.
Così come è stato per Renato Palumbi e Santi Puglisi, che sono così potuti rientrare a Bologna con la giusta soddisfazione dell'aver visto premiate il buonsenso e il diritto sportivo. E riconsegnare così alla Fortitudo una vittoria ottenuta sul campo, legittimamente.
Area Comunicazione