Roseto basket: Abdul Rauf non si tocca

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vee.dee
00giovedì 2 dicembre 2004 09:44
La società smentisce la cessione del play-guardia Sponsor, summit con la Globo. Julius prova a Rieti

- Il Centro -

Il “Profeta” non si tocca! Mahmoud Abdul Rauf è incedibile, e il Roseto Basket lo ha detto a chiare lettere in un comunicato stampa dal tono fin troppo esasperato, sintomatico di una situazione comunque non facile da gestire per lo staff societario biancazzurro, impegnato su diversi fronti. Secondo la nota, le voci di mercato riguardanti il fuoriclasse di Gulfport erano del tutto infondate, anche se oggi hanno trovato conferma su alcuni media di Pesaro. Per riportare un po’ di tranquillità nell’ambiente dopo la cessione di Nordgaard all’Olympiakos Atene (decisa per alleggerire il bilancio da un contratto che era il più oneroso) il Roseto Basket ha voluto prendere una posizione netta a riguardo.
Il gioiello resta in cassaforte, dunque, e la società si dichiara pronta a non cedere a nessuna tentazione. Lui, Abdul Rauf, l’uomo che in breve tempo ha conquistato non solo i tifosi e gli appassionati di basket ma tutta la città, per la classe dimostrata sul parquet e per l’estrema disponibilità nei confronti di tutti, è il vessillo di questa squadra, di questa società, di una città. Certo le difficoltà ci sono, e l’eventuale arrivo dello sponsor (ieri c’è stato un incontro con i responsabili dell’azienda Globo) le risolverebbe in parte. L’ancora di salvezza, più volte sollecitata da quanti hanno a cuore le sorti della pallacanestro a Roseto, resta sempre quella dell’azionariato popolare, che trasformerebbe il Roseto Basket in una proprietà diffusa, e che impedirebbe di fare in modo che il basket a Roseto continui a essere qualcosa che disgrega piuttosto che aggregare. Negli ultimi anni, ma anche in tempi più lontani, a Roseto è stato difficile trovare persone con la voglia di fare per il basket, e anche quando ci si è riusciti gli ostacoli sono stati di gran lunga superiori agli aiuti ricevuti. Per non parlare delle critiche. E non se ne capisce perché.
Spostando l’attenzione sul mercato, va detto che l’italo canadese Julius sta sostenendo un try out con la Sebastiani Rieti, squadra che milita nel campionato di LegaDue.
Parlando invece di basket giocato, si registrano i progressi fatti sul piano fisico da Traina, che potrebbero portare anche a un suo recupero per l’importante partita contro la Snaidero, mentre per Beghin c’è ancora da aspettare. Leggendo la classifica, dopo i 14 punti della Scavolini, attualmente sesta, ci sono ben 10 squadre racchiuse nello spazio di 4 punti, e a guardare il calendario quello del Roseto sembrerebbe migliore rispetto a quello di altre squadre. Pensare a un obiettivo importante quale la qualificazione per la Final Eight di Coppa Italia, quindi, non è un’utopia.
Giorgio Pomponi
Fabio Zingone
00domenica 5 dicembre 2004 16:47
Se se ne va lui,possono pure ripartire direttamente dalla Lega2!
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