Roseto perde malamente

Disfatta clamorosa per Roseto in casa della Benetton. Alla sirena sul tabellone lampeggiava un eloquente 104-57, punteggio umiliante per gli uomini di Spahija, che non sono mai riusciti a contrastare le scorribante di Bulleri e compagni.
Una prova di forza quella della squadra di Messina di fronte alla quale il quintetto abruzzese si piega senza appello. Per Treviso, alla fine, cinque giocatori in doppia cifra e quasi tutti gli altri a referto. Roseto segna la miseria di 39 punti in 30 minuti subendone più del doppio. Già dopo poco più di cinque minuti sembra tutto finito: 20-1 per la Benetton e Roseto completamente in bambola.
Al contrario, nel quintetto trevigiano ogni cosa gira a meraviglia: in attacco Garnett dà finalmente un saggio delle sue potenzialità colpendo a più riprese da tre, Goree domina nell'area piccola, Bulleri detta i ritmi senza sbagliare una mossa. Roseto invece resta a guardare. Peccato, per Treviso, che questa situazione ideale finisca con i primi cambi. Spahija ordina la difesa a zona e richiama in panchina un Mutombo spaesato e infila nella mischia Woodward, mentre Treviso perde qualcosa nella rotazione Marconato-Beard e Slokar-Goree.
La partita sembra cambiare registro. Roseto reagisce infilando un parziale di 15-1 e riportandosi sotto sul 20-16. Ad impedire un clamoroso aggancio ci pensa però la coppia biancoverde Soragna-Morlende che, tra la fine del primo quarto e i primi minuti del secondo, ristabiliscono le distanze portando la Benetton sul +13 (33-20).
Messina a questo punto pretende dai suoi un cambio di ritmo e si affida a Bulleri. Il play azzurro (19 punti portano la sua firma) non delude e sommerge Roseto e la sua zona sotto una pioggia di punti: ne piazza otto di fila che valgono il +23 per i padroni di casa (45-22). Roseto invece non ha molti appigli a cui aggrapparsi, fatta eccezione per le mani di Woodward (23 punti alla fine), l'unico in grado battere le difese trevigiane. Ma è comunque sempre troppo poco per impensierire i biancoverdi, che toccano il +30 con Goree e il +33 con la quarta tripla di Garnett.
Messina continua ad alternare quintetti e schemi, puntando molto sui lunghi a cui chiede grande presenza sotto canestro. Sphaija invece tenta di portare fuori i suoi dal tunnel ma i suoi cambi, ogni sua mossa viene vanificata dalla difesa trevigiana. La Benetton invece non rallenta e continua ad infierire toccando il +44 con Soragna (84-39). Solco che, all'inizio dell'ultima frazione di gioco, arriva a +50 (89-39) con un tiro da tre di Morlende che chiude ogni discorso e dà il via a nove minuti di pura esibizione biancoverde. Ancora più eloquenti le statistiche finali: la Benetton si gode un 17/25 da tre e 30 rimbalzi arpionati. Per Roseto una sconfitta che brucia ma che deve soprattutto far riflettere società - presidente Alcini in testa -, tecnico e giocatori. La “basket town” d’Abruzzo non merita umiliazioni del genere.