Fabio Zingone
00sabato 23 ottobre 2004 15:27
Alla vigilia del torneo di B1 di basket, l'Igea Sant’Antimo era una matricola con non poche incognite da svelare. Ed invece a giudicare dall'eccellente comportamento tenuto sinora, Acunzo e Co., secondi a soli due punti dalla coppia di testa, Cento ed Ozzano, sembrano mostrare una concretezza inaspettata. Il match-thriller di domenica scorsa con Cecina, vinto all'overtime con una dimostrazione di forza nei primi due 2 quarti, nei quali si riusciva persino a doppiare i toscani(34-17 al 14') e poi il successo frutto di freddezza, non comune in una neopromossa, ha rappresentato l'ennesima dimostrazione di quanto questo gruppo sia cresciuto in pochi mesi di lavoro.
A corollario di tutto ciò c'è la grande soddisfazione di tutto l'ambiente per la partecipazione lunedì e martedì scorso, del giovanissimo playmaker (classe 1985) Carlo Cantone al raduno della nazionale under 20. Cantone convocato da Recalcati per il primo atto di quella che il settore squadre nazionali e l'allenatore recente medaglia d'argento di Atene hanno definito «operazione Svezia». La sua presenza al raduno di Varese, rappresenta un meritato riconoscimento ad un atleta che si sta mettendo particolarmente in luce in un campionato difficilissimo come quello di B1 e che è prodotto del settore giovanile di Sant'Antimo.
Tornando al campionato, i biancorossi fanno visita domenica a Pistoia. «Siamo soddisfatti dei nostri risultati - dichiara Michele Marino, guardia dell'Igea - ed è evidente che stiamo trovando i giusti equilibri, un processo difficile per una squadra assemblata ex-novo». La guardia di Monte di Procida, lo scorso anno in B2 a Gragnano, è peraltro un veterano della categoria avendo calcato i parquet di B1 a Pozzuoli, Scafati e Caserta. «Sono approdato a Sant'Antimo perchè avevo ampie garanzie - sottolinea Marino - l'ambiente è entusiasta, vitale, e sono legato ad essa anche da rapporti di amicizia che me la fanno apprezzare ancor più, una realtà che ha tutti i mezzi e le energie per fare bene».
La guardia biancorossa ha idee ben chiare su quale possa essere a Pistoia la chiave vincente: «Cattiveria e determinazione, in fondo l'avversario, per quanto sulla carta abbia nomi di spessore, è alla nostra portata se affrontiamo la gara con la giusta concentrazione». In effetti Pistoia, allenata da Giovanni Papini, è complesso solido, sufficientemente amalgamato avendo cambiato relativamente poco in estate. Ai punti di forza della scorsa stagione, la giovane guardia Zaccariello, Mariani ed il lungo Nobile, si sono aggiunti il playmaker ex Forlì, Bertolazzi, l'ala argentina Fessia, l'ala/pivot già a Caserta Mocavero ed infine l'esperto tuttofare Cavazzon