Scafati, match verità contro Capo d’Orlando

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vee.dee
00sabato 4 dicembre 2004 12:37
- Metropolis -

04/12/2004 09:47 - SCAFATI - Un ostacolo durissimo sulla strada dell’Eurorida Scafati. Al Palamangano domani pomeriggio è attesa l’Upea Capo d’Orlando, seconda in classifica solitaria dopo domenica scorsa. Dopo aver perso la seconda piazza perdendo il derby di Caserta, Scafati avrà quindi subito la possibilità di riacciuffare la posizione persa. Capo d’Orlando dopo nove giornate segue a soli due punti di distanza la capolista Virtus Bologna. Per Scafati si tratta quindi di una partita molto difficile, senza dubbio il big match di giornata della Legadue. “Non possiamo sbagliare – attacca coach Franco Gramenzi -, dopo aver perso il derby dobbiamo riscattarci subito in casa vincendo questa partita. In questo momento la classifica è relativa e non penso più di tanto al fatto che possiamo tornare subito al secondo posto. Dobbiamo tornare a vincere per cancellare subito la delusione del derby dove non penso che abbiamo giocato male. In qualche frangente non siamo stati continui ma siamo stati condannati da qualche episodio e dal fatto che ad un certo punto, la gara è stata messa molto sul piano fisico, con qualche colpo di troppo permesso in campo. Comunque abbiamo archiviato questa partita e adesso pensiamo solo a Capo d’Orlando”. Gli strascichi del derby sono ancora vivi, anche se si vuole dimenticare le tristi risse del dopo gara. L’attenzione va a Scafati-Capo d’Orlando, sfida particolare per i gialloblù. In Legadue il fattore campo ha sempre prevalso, mentre, andando indietro nella memoria brucia una sconfitta nei quarti di coppa di Lega di serie B ad inizio 2000 che negò a Scafati l’accesso alle Final Four di quella stagione. Poco male, anche perché poi i gialloblù salirono in A2 nella finale play-off contro Cento. Gara particolare per Gramenzi che portò Capo d’Orlando alla promozione in Legadue due anni fa e che ritrova come avversario coach Giovanni Perdichizzi. Gramenzi ha vinto sulla panchina di Teramo un campionato di B2 superando nei play-off il Barcellona allenato allora proprio da Perdichizzi. Stessa storia nella stagione 2002/2003 in Legadue. Il lungo duello tra Teramo e Messina (Gramenzi e Perdichizzi sulle rispettive panchine) fu vinto ancora una volta dal tecnico abruzzese che portò la sua squadra in serie A. Sempre Perdichizzi, invece, quando allenava Barcellona negli anni della B2 e della B1 è stato invece la bestia nera di Scafati sbarrandogli spesso la strada per la promozione. Intanto a Scafati tiene banco anche il mercato. Il play Massimo Sorrentino è stato confermato fino a fine dicembre, ma poi scenderà in B2. Scafati cercherà un sostituto. Novità potrebbero arrivare anche sotto canestro. Piace Pietro Bianchi, fedelissimo di Gramenzi, che ha lasciato Rieti. Se arriva lui, potrebbe andar via Cristiano Masper.
Luca Di Russo
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