Scavolini batte Zalgiris 86-82

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vee.dee
00venerdì 3 dicembre 2004 01:11
02 Dicembre 2004 ore 23:29

PESARO – Scavolini batte Zalgiris 86-83. Probabilmente è stata una delle più belle partite della stagione viste al Bpa. C’erano gli scout dell’ NBA negli spalti ed a sentire i commenti in sala stampa, si sente che l’impressione è stata più che buona. Non c’era invece il signore dei balcani Sabonis, ma è stato comunque grande spettacolo. La partita è stata incerta per tutto l’arco dei 40’ ed è stata resa praticamente viva per tutto l’incontro dalla classe, tecnica e fisicità dei vari Pack, Salenga, Beard e Smith. Questa vittoria permette a Pesaro di agganciare Siena e Barcellona al secondo posto in classifica. Nel prepartita è arrivata di nuovo la conferma che il patron Amadio lasceràvla guida della società se non troverà la collaborazione di altri imprenditori. Vista la partita di questa sera magari qualcuno si avvicinerà.

Quintetti:Melillo schiera Rannikko, Smith, Milic, Mottola e Frosini. Sireika manda sul parquet Pack, Salenga, Timinskas, Jankunas e Beard.

Se fosse una partita di calcio il punteggio, dopo i primi due quarti, sarebbe di 1-1 in virtù dei gol segnati nel primo tempo da Pack e nel secondo da Smith. Primo quarto targato Zalgiris che dopo un avvio bruciante di Salenga (5pt), trova un piccolo Pack davvero strabordante che con le sue finte ubriacanti getta nello sconforto prima Rannikko e poi Scarone. Dopo 4’ è massimo vantaggio per gli ospiti 5-13 e Melillo è costretto a chiamare a rapporto i suoi. Si torna in campo con i soliti Smith e Mottola che cercano di ricucire lo strappo, ma Beard e un ancora incontenibile Pack (12pt) fissano il punteggio sul 22-27. Da ricordare che 3’23” dalla fine del tempo ha fatto il suo esordio tra il calore del pubblico biancorosso il neo acquisto Archibald.

Al ritorno dalla prima mini pausa coach Sireika abbassa il quintetto provando il baby
Andriuskevicius ( 217 cm, classe ’86) da centro e Timinskas da “4”, Melillo gli risponde schierando Gigena vicino a canestro. Si abbassano i quintetti ed al contrario delle aspettative anche il ritmo dell’incontro. Al 7’ dopo circa un mese di assenza dall’astronave si rivede Djordjevic ed è subito poesia. Lo Zalgiris continua a comandare il gioco sfruttando la strapotenza fisica di Beard, ma Pack ha rallentato le folate a campo aperto ed i ragazzi venuti dai balcani ne risentono. A 2’40” un siluro di Smith porta il match sul 39-39 e poi ancora altri 5 punti consecutivi, saranno 19 per lui all’intervallo, mandano tutti a prendere il thè sul 46-41.

Si riprende con lo Zalgiris di nuovo intraprendente e che riesce a riportarsi in vantaggio, ma il filo conduttore dell’incontro è ancora l’incertezza. Pesaro sfrutta molto la difesa a zona per arginare la strapotenza fisica e le dolorose accelerazioni di Pack, mentre i lituani fanno fatica ad arginare un caldissimo Smith. Questi, sono i tre giocatori simbolo che tragettano le due squadre fino all’ultima pausa sul 67-65.

Non si conosce bene quale spirito aleggi tra i pilastri dell’astronave, ma sicuramente c’è! Non si conosce nemmeno quale sorta di alea misteriosa abbia riposseduto Marco Milic nell’ultimo quarto. Ma ne siamo certi c’è. Milic è stato l’oggetto misterioso di tutto l’incontro, a tratti inanimato e per molto tempo a sedere, si è trasformato nel match winner dell’incontro. Ha segnato 8 punti nel momento topico e con un tap-in volante e un balzo da marziano negli ultimi secondi ha portato la Scavolini alla vittoria. Se Milic ha quasi vinto la partita da solo nell’ultimo quarto va anche detto ad onor di cronaca, che Beard (20 pt), a 3” dalla fine a portato lo Zalgiris fino a -1 (83-82). Il resto ormai è storia.

Scavolini Pesaro – Zalgiris Kaunas 86-82
Scavolini (21/42, 10/21, 14/18) – Mottola 14 (3/5, 1/2, 5/5) , Smith 30 (5/12, 5/11, 1/4), Gigena 2 (1/1 da due), Rannikko 8 (0/0, 1/3, 5/5), Scarone (0/2 da due), Milic 12 (6/11, 0/0, 0/0), Archibald 4 (1/1, 0/0, 2/2), Djordjevic 8 (1/1, 2/4, 0/0) . All. Melillo.

Zalgiris Kaunas (23/41, 8/16, 10/18) – Ginevicius 5 (1/1, 1/2, 0/0), Pack 18 (5/14, 1/2, 5/6), Beard 20 (7/8, 1/1,3/6), Bagatskis 3 (1/1 da tre), Salenga 18 (3/4, 4/6, 0/0), Timinskas 6 (2/7, 0/3, 2/2), Jankunas 11 (5/6, 0/1, 1/2), Andriuskevicius 1 (0/1, 0/0, 1/2), Navickas ne, Dilys ne. All. Sireika.

Rimbalzi: Pesaro 31, Zalgiris 30.
Assists: Pesaro 10, Zalgiris 5.
Parziali: 22-27, 24-14, 21-24, 19-17
MVP: Charles Smith. E’ stato il vero condottiero di Pesaro per tutto l’incontro. Ha segnato canestri belli, importanti e pesanti…..e soprattutto tanti. E’ stato lui a tenere a galla Pesaro quando i suoi compagni litigavano con il canestro. Segna 30 punti e difende molto bene per tutto l’incontro. Leader.

Quintetto ideale: Pack, Smith, Salenga, Milic, Beard.
Max vantaggio: Scavolini +9, Zalgiris +7.
Arbitri: Gasperin, Spiridonos, Gondas
Spettatori: 6021.

Matteo Battisti
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