Serata trionfale per l'MPS.

Ci sono dei posti dove le sensazioni piacevoli stanno sempre a galla, pronte ad essere colte. Ed uno di questi è sicuramente il cuore della Francia, per la Montepaschi, che sia Lione o la sua periferia Villeurbanne, poco cambia. A Lione i biancoverdi conquistarono quella Coppa Saporta che ha dischiuso nuovi orizzonti, impensabili davvero tre anni fa, e qui a Villeurbanne a fil di sirena Boris Gorenc strappò una vittoria mozzafiato. Ieri sera, i reduci di quelle stagioni, Stefanov, Chiacig, Zukauskas, ed i loro nuovi compagni,non hanno dovuto aspettare né il thrilling risolto da Naumoski, né il tiro finale. Siena ormai è proiettata e stabilizzata su un’altra dimensione, e ieri sera è bastata una manciata di minuti per mettere le carte in tavola. I padroni di casa si sono visti sparecchiare e portare via cibo e posate quasi prima che si mettessero a tavola, anzi, non hanno più trovato nemmeno le sedie. Recalcati si è permesso il lusso di far riposare Rentzias, non sono stati necessari nemmeno gli straordinari di Myers e Thornton, perché le sicurezze che ha dato Stefanov in 31 minuti, la dimensione devastante di Chiacig, che dopo aver debellato Blair ha fatto grigio anche Besok, l’intensità di Vanterpool, la precisione di un Galanda chirurgico, ben imitato da Kakiouzis, sono bastati ed anche avanzatio per fare polpette dei transalpini. Ci voleva proprio questa trasferta in Francia per andare ad assaporare di nuovo il gusto del successo al di là dei confini italici, una soddisfazione che peraltro è stata più che meritata perché i biancoverdi fin dal primo secondo di gioco hanno innanzitutto impedito e sconcertato i francesi, incapaci nel prendere le misure, e poi in attacco si sono fatti trovare puntuali come il coronometro svizzero, pronto a suonare rintocchi di gioia per i senesi e funesti per i transalpini. Il tiro da tre punti con percentuali oltremodo sufficienti (12/21) hanno dato sempre più fluidità e tranquillità a tutta la squadra, ed il 5/6 di Galanda, il 2/4 di Kakiouzis e l’1/1 di Zukauskas sono a parlare di una squadra che ha ritrovato la coperta lunga ed abbondante,capace di andare a soffocare le velleità degli avversari.
L’Asvel Villeurbanne visto ieri sera sembrava appartenere ad un’altra categoria, eppure è una squadra che ha saputo piegare lo Zalgiris Kaunas, ha fatto soffrire il Maccabi, ed il grande merito della Montepaschi è stato proprio quello di aver saputo imporre il proprio gioco, con una prestazione di grande carattere, determinazione, sicurezza. Quella che appunto mancava in una gara in trasferta. Il 2004 europeo si chiude quindi per la Mens Sana nel migliore dei modi, arricchendo la classifica, nonché la differenza canestri favorevole. La corsa del girone di ritorno è iniziata, ed anche se saranno questa volta più le trasferte (Barcellona, Atene, Pesaro, dopo quella di ieri sera) che le partite casalinghe (Maccabi, Lubiana, Kaunas), i biancoverdi hanno preso il ritmo per arrivare in alto, moltoi n alto.