Steve Lottery team

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00domenica 13 novembre 2005 11:00
· Con la stagione che è appena cominciata, ecco alcune statistiche che reputo interessanti e che potrebbero tornare utile strada facendo: volete sapere i “leader” tra i giocatori in attività nelle “triple doppie”? Primo, scontato, Jason Kidd con 67, seguono Hill 29, Webber 21, Payton e Antoine Walker a 15, come dire la strada di Terrance Jerod Bentley è ancora lunga… Vi interessa la più lunga striscia aperta di partite giocate consecutivamente? Mo Pete guida a 278, poi Joe Johnson 276, Garnett 275, Bowen 272 e Marbury 244. Chi ha segnato in doppia cifra per più partite? Guida Kevin Garnett con 246, secondo Iverson 131, terzo Dirk “The Diggler” 95. Ricordate la prima storica vittoria degli Hornets contro i Kings (tra l’altro i 67 di Sac’to eguagliano il secondo peggior risultato di sempre - da quando è stato istituito l’orologio dei 24 secondi - in termini di realizzazioni in un “opener”, dato che il record è di Charlotte con 66 contro Phila nel … febbraio del 1999. Maccome partita d’esordio a febbraio? Embè e il famoso asterisco…)? Beh, almeno 2 giocatori hanno un motivo particolare per festeggiare, Chris Paul e J.R. Smith sono infatti diventati la sola quarta coppia di compagni di squadra ad essere titolari all’esordio avendo meno di 21 anni! Gli altri? Chandler e Curry (Bulls 2002-03), Darius Miles ed Odom (Clippers 2000-01) e Marbury e Garnett (Minnie 1996-97).
· Ad Orlando c’è chi si è stancato di sentirlo chiamare Steve “Franchise” ed in un noto sito web è partito il sondaggio: Steve “Lottery Team” ha prevalso in volata su Steve “Trade Rumor”, giusto per chi non avesse ancora capito cosa aspetta i Magic in questa stagione, Grant Hill o non Grant Hill… Peraltro stando alle ultimissime pare che i Magic abbiano sondato per Spree, la trattativa resta comunque ferma dato che “Late-rell” vuole un biennale ma ad Orlando non sono disposti ad andare oltre la primavera prossima ventura. LeBron James ha segnato 25 punti nella prima partita dell’anno da “rookie”, 12 mesi orsono ne ha scritti 28 mentre qualche giorno fa ha dato il via alle danze con 31, se le cifre non sembrano abbastanza significative e se vi risparmio tabelle matematiche per indovinare su cosa può riservarci nelle prossime stagioni, spendo due righe per sottolineare che è il solo terzo giocatore NBA a superare i 25 punti all’esordio nelle sue prime tre annate nella lega da 40 anni a questa parte. Gli altri? Il sopraccitato Grant Hill (25-29-25) e Jabbar (29-32-31). Ricordate i 17 assist di Steve Nash nel blitz dei Suns ad “El Lay”? Bene, da quanto i Lakers si sono trasferiti in California, solo un giocatore della squadra ospite era riuscito a superare i 16 in due partite consecutive, considerando che l’ultima apparizione del canadese allo “Staples Center” era datata 11 aprile ed era culminata con 16 caramelline, possiamo facilmente evincere che l’ex play di Dallas ha raggiunto Kevin Johnson come unico giocatore nella storia a completare una simile impresa. Con la vittoria in overtime a Chicago gli Spurs (tra l’altro notato come Bowen si è guadagnato la pagnotta? 9/36 complessivo dal campo di Gordon ed Hinrich…) hanno portato a 7 la loro striscia aperta di vittorie consecutive “on the road” di partite terminate ai tempi supplementari, l’ultima sconfitta risale al 2002 ed al momento è il secondo risultato di tutti i tempi! Il record? Tra il 1973 ed il 1976 Boston ne ha vinte 9, direi che l’impresa è tutt’altro che irraggiungibile, non fosse altro per il roster dei texani… Devin Harris ha segnato 20 punti nel quarto periodo della partita contro gli Spurs passata anche sui nostri schermi, anno scorso, nella sua stagione da “rookie” non ne ha mai segnati più di 17 in una singola partita e più di 12 in un quarto di gioco. Per la cronaca i Mavs gli hanno dato il posto di Finley in spogliatoio… Cos’ha in comune il sorprendente “Smush” Parker con Kareem, Wilkes, Ceballos e Shaq? Sono gli unici 5 Lakers ad aver superato il ventello nelle primissime due partite con la franchigia, mettendoci dentro anche gli anni in cui erano a Minneapolis! A proposito dei gialloviola, coi 37 ad Atlanta il “Mamba” (l’avete letta la relativa storiella su espn?) ha superato il trentello in tutte e 4 le prime uscite, l’ultimo giocatore capace di una simile impresa fu Jordan nel 1986, per lui 6 partite consecutive da oltre 30 punti per iniziare la stagione, ricordatevelo nelle prossime uscite perché c’è decisamente aria di record (ovviamente ne parlo e la striscia si interrompe a Minneapolis, 26 tiri fruttano solo 28 punti…)! A proposito di “opening night”, decisamente atipica quella dei fratelli Barry: Jon piglia il microfono e spara qualche battutina sul perenne scontento JVG ai tifosi, questi tra il serio ed il faceto replica che la marachella gli costerà un po’ di minuti, morale della favola, Barry chiude la prima con 24 incredibili punti, uno in meno del suo “career high” ed incolpa coach Van Gundy che “mi ha detto che la frase mi è costata 5 minuti di utilizzo…”; Brent, dal canto suo, durante la cerimonia di consegna degli anelli, ha ben pensato di dare un bacio a David Stern! Nel frattempo Steve Smith, ritiratosi qualche mese fa, è diventato il (colorito) commentatore delle partite degli Hawks, al momento è passato alla storia quando ha chiamato “Smushy” William Parker, il play dei Lakers (che per la cronaca è anche l’unico ad aver totalizzato due triple doppie nella NBDL anno scorso…) e quando ha detto che, se i compagni iniziano a buttarla dentro dal perimetro, Joe Johnson “rischia” di vincere la classifica degli assist per la facilità coi quali li trova.
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