Fabio Zingone
00martedì 5 ottobre 2004 20:00
Neanche il tempo di cominciare il campionato e di dare il tempo, ai vari esordienti dell' Air, di acclimatarsi ai ritmi della Lega A italiana, che la Scandone si trova subito ad affrontare un ciclo terribile. Questa settimana, i biancoverdi saranno di scena prima a Milano e poi a Cantù, rispettivamente giovedì e domenica. Un mini ciclo da far rabbrividire qualsiasi provinciale della massima serie. Specialmente chi, in occasione della prima giornata, ha già avuto un primo assaggio dai campioni d'Italia della Montepaschi Siena. Difficile prevedere una sorte diversa, per l'Air vista contro gli uomini di Recalcati, anche per questa doppia trasferta lombarda.
Milano e Cantù sono squadre attrezzatissime, in grado di fare un sol boccone della Scandone formato «cantiere aperto» della prima giornata di campionato. Ma, fortunatamente, entro giovedì le cose dovrebbero finalmente essere messe in ordine.
Ci riferiamo, ovviamente, alle assenze forzate di Massie e Jonzen, in occasione della gara di sabato. Forfait, questi, che hanno suscitato non poche polemiche in seno all'ambiente biancoverde. Passi il mancato arrivo del nullaosta di Jonzen, poi ricevuto nel corso della partita con Siena, attribuibile forse ad una negligenza della società del Cantabria (Spagna). Ma nessuno riusciva a spiegarsi come mai per Massie, ad Avellino da venti giorni, si fosse atteso fino alla vigilia dell'esordio prima di mandarlo a ritirare il visto. Carmine Cardillo, presidente della Scandone, replica alle critiche: «È vero che Massie era con noi già da qualche settimana - spiega il massimo dirigente irpino -, ma ha firmato il contratto solo pochi giorni prima della gara. Inoltre ci avevano assicurato che il visto fosse già pronto, mentre non era affatto così. Ecco il perché del ritardo».
Massie, così come Jonzen, dovrebbe però far parte della spedizione meneghina. A ore, infatti, anche questa incresciosa situazione dovrebbe vedere la sua conclusione, con la consegna, all'ala statunitense, del tanto atteso visto di soggiorno. Resta, dunque, da definire la posizione di Andreas Bloch. Per il cestista tedesco continua il periodo di prova. «E se Markovski non lo riterrà utile alla nostra squadra - dichiara lo stesso Cardillo - resteremo con i tre lunghi attuali: Jonzen, Massie ed Ezugwu. Soprattutto dopo aver visto che Williams, per qualche minuto, può anche giocare da numero quattro. Queste, comunque, sono scelte tecniche. Se il coach riterrà opportuno l'acquisto di un quarto lungo, vedremo cosa si potrà fare».
Per fare ulteriori acquisti, però, ci vogliono soldi e motivazioni. In galleria Giordano, per il momento, scarseggiano entrambi, con appena 700 abbonamenti sottoscritti. Ma la vendita continuerà fino a mercoledì 13 ottobre, quando, cioè, al Paladelmauro, sarà di scena la Snaidero Cucine Udine.