Torneo di Grado alla Sanic

Scherzi del precampionato. La grande abbuffata di sette giorni fa a Lignano fa posto alla totale siccità di Grado: schienata in semifinale dal Besiktas, la Snaidero cede pure a Livorno, uscendo dal podio del quinto "Memorial Braini". Monca di Gorenc, scalpitante a bordo campo, ma tenuto precauzionalmente a riposo per l'infiammazione al ginocchio e, strada facendo, pure di Markovic e Langhi (scavigliati, anche se non in maniera preoccupante), la formazione di Teoman Alibegovic regge discretamente il campo, malgrado un approccio infelice. C'è Ferrari nel primo quintetto di Udine, ed è subito festa per Nicholas: il capocannoniere dello scorso anno in Legadue (con la canotta di Fabriano), schiaffa infatti una serie letale, che lancia gli amaranto sul più sette (19/12). Langhi, acciaccato, va a sedersi: scocca quindi l'ora di Antonutti che finirà per ritagliarsi 28 minuti complessivi. Estill schiaccia due volte e la Snaidero agguanta finalmente il nemico (sul 21 pari), ma gli ultimi scampoli sono ancora della formazione toscana, nella quale si rivede, a caccia di contratto, Massimo Minto - classe 1965, riemerso dall'inferno della serie B2 - il quale, assieme ad Haslam e Fantoni, progetta e concretizza un altro strattone: e i ventotto punti subìti dagli arancione alla prima sirena, contribuiscono a generare qualche cattivo pensiero. Parzialmente assestata la difesa (grazie a Markovic ed al momentaneo rientro di Langhi, utilissimo anche in attacco, con 7 punti), la Snaidero trova, di conseguenza, maggiore energia offensiva, qualche contropiede e il primo vantaggio, firmato Shannon, dalla lunetta, al minuto 16': 35/34. Minto dimostra però di avere ancora qualche cartuccia carica: e cinque punti perimetrali dell'ala tengono Livorno (anch'essa in versione emergenza, vista la contemporanea defezione di Zanus Fortes e Shumpert) in vita.

Con Langhi e Markovic definitivamente out, nel terzo quarto la Snaidero è soprattutto Shannon: Eddie sceglie di guardare il canestro, delegando a Vetoulas i compiti meramente organizzativi mentre, sull'altro versante Estill, ancora piuttosto ingenuo, concede al suo vecchio compagno di sventure messinesi Haslam ulteriori scampoli di celebrità. Al 36' Livorno può così salire a più otto (74/66). Una triple di Antonutti e tre buonissime idee di Estill (91 per cento al tiro, con un solo errore, e 5 schiacciate), servito con continuità nel cuore dell'area, ridanno però fiato alle trombe arancioni. Al minuto 39, infatti, soltanto una lunghezza (79/80) divide le due formazioni, ma un pallone banalmente regalato (il computo finale dice 18, decisamente troppi), in zona d'attacco, offre a Nicholas il comodo contropiede del più tre (82/79). Ancora un monumentale Estill, infine, si incarica di trascinare i suoi al supplementare. Ma l'appendice, con marchio finale di Porta dalla lunetta, regala il terzo posto a Livorno. Il "Memorial Braini" finisce, invece, a Teramo di Pancotto e Marmarinos (attori protagonisti di un vivace alterco, nel corso del primo quarto, con temporanea espulsione dell'ex "muro ellenico" snaiderino da parte delcoach abruzzese), vittoriosa sul Besiktas Istanbul per 78 a 71: 24 i punti di Thomas, proclamato anche miglior giocatore della manifestazione.

Roberto Zanitti


SNAIDERO: Shannon 20 (7/11), Ferrari, Langhi 11 (5/7), Sekunda 14 (4/7), Estill 22 (10/11), Vetoulas 8 (2/7), Antonutti 5 (1/2), Venuto 2 (0/1), Zacchetti 6 (3/5). Non entrati: Munini e Rosso. Allenatore: Alibegovic
LIVORNO: Fultz 6 (2/7), Nicholas 30 (9/14), Fantoni 18 (6/12), Anagonye 15 (4/10), Haslam 14 (5/8), Porta 4 (1/4), Zig 3 (1/6), Minto 5 (2/3), Non entrati: Bettini, Valerio e Deep. Allenatore: De Raffaele.

ARBITRI: D'Este, Vianello e Anesin.

NOTE: Parziali: 21/28, 40/40, 58/64, 83/83. Tiri liberi: Snaidero 19/22, Livorno 27/36. Tiri da 3 punti: Snaidero 5/11, Livorno 8/14. Uscito per 5 falli: Shannon. Spettatori 100.