Tris-squadra quasi al completo

L'ultima firma autografa apposta su un contratto neroarancio è quella di Scott Merritt. Un prospetto come tanti, ma sul quale lo staff tecnico della Tris ha inteso investire, individuando qualità importanti. Un atleta giovane (classe '82) che dovrebbe dare maggiore corposità al reparto lunghi della Viola, che mette dentro un'ala forte dinamica, in una “painted zone” che per il momento ha in organico soltanto Casey Shaw. La prossima firma dovrebbe essere quella del centrone lituano, Darius Silinskis, del quale da qualche settimana si sta verificando la tenuta fisica. Sul ragazzo di Mazeikiai i prossimi test amichevoli potrebbero sciogliere gli ultimi dubbi, legati esclusivamente alla condizione non ottimale, anche per via di un infortunio al menisco subito agli Europei under 20 di quest'estate a Brno, dove ha contribuito in maniera importante alla conquista del bronzo per la sua nazionale. Il pivot di scuola Zalgiris, che ha giocato tanti minuti anche in Eurolega, alla fine dovrebbe farcela, anche perché nel corso della partitella amichevole contro Ragusa, si è mosso bene ed ha lasciato intendere che il gran bene sul suo conto di cui si parla a livello internazionale, non sia gratuito o immotivato. Se gli osservatori più attenti lo giudicano tra i prospetti più autorevoli ad entrare in un prossimo futuro nei draft Nba, un motivo ci sarà pure. Dovrà solo lavorare sodo e acquisire coscienza dei propri potenti mezzi. A meno di cambi di programma dell'ultima ora, Silinskis potrebbe aggiungersi dunque a Shaw e Merritt. A questo punto la Viola sta riflettendo sull'opportunità di rifirmare Lavell Blanchard, atleta utilizzato da “quattro” lo scorso anno, ma che nasce e ha trovato proseliti al College come un “tre” esplosivo e preciso, ma anche abile ad essere arruolato, in qualche frangente della gara, come ala forte. Con la partenza di Santarossa, Blanchard potrebbe cadere come il cacio sui maccheroni, in quanto dal punto di vista perimetrale conferirebbe più affidabilità al reparto che in prima istanza conta su specialisti d'eccezione come Drew o Mazzarino, ma che dalla panca necessita di un altro tiratore, in grado di dar recuperi, corsa e cambio di ritmo. Opzione che Giuliani sta valutando attentamente anche perché sia Willoughby che Blanchard potrebbero divenire alternative a Merritt, in posto “quattro”. È pur vero che la frase sibillina pronunciata da Silipo («potrebbe anche arrivare un comunitario»), lascia aperte altre soluzioni, tra le quali non scarteremmo neanche l'ipotesi di ricorso ad un prossimo taglio Nba, come ala forte titolare e firmare un'ala piccola che non impegni visti extracomunitari. In tal caso sarebbe sacrificata la libellula del Michigan, BlanchAir.
DREW ITALIANO - Bryce Drew arriverà a Reggio il 9 settembre, ma in queste ore è finalmente giunto un definitivo chiarimento sul perché sia lui che il cognato, Casey Shaw, siano dotati di passaporto italiano. I fratelli Bryce e Dana Drew (che si è sposata con Shaw), sono figli di Homer Drew (allenatore al College di Valparaiso) e Janet De Marco. È proprio il padre di quest'ultima ad avere origini calabresi, essendo nato a Platì, in provincia di Reggio. Ecco svelato il tormentone dell'estate che aveva innescato una serie d'informazioni contraddittorie, cui speriamo di aver dato un contributo definitivo.
TORNEO DI CASERTA - La squadra ieri sera ha inoltre perso nella prima uscita ufficiale contro la Tris Rieti, neopromossa in Legadue, con il punteggio di 62-49. Mazzarino e Da Luz hanno segnato 11 punti, Rencher 8. Tra i laziali bene De Marco Johnson con 16. Stasera finale per il 3. posto con la perdente di Avellino-Caserta. «È stata una settimana in cui la squadra ha subito carichi di lavoro sostenuti. Il test di Caserta è da prendere con le molle, perché alla squadra mancano ancora diversi elementi. Ci serve solo come verifica del lavoro svolto finora», ha aggiunto il vice-coach Pasquale Iracà.