vee.dee
00mercoledì 1 dicembre 2004 17:24
01 Dicembre 2004 ore 16:36
TOP FIVE
Cinque perle pescate nella notte di Uleb Cup, cinque prestazioni da segnalare nell’infinito oceano della seconda coppa europea.
Stefano Garris (Alba Berlino) – Il colpo berlinese in terra greca (senza il centro titolare Stanojevic) lo firma lui, guardia promettente, ma mai esplosa ad alti livelli. A Salonicco prima riporta in partita i suoi, poi, nell’overtime, infila i tiri decisivi. Gara totale: 19 punti, 5-8 da 3 e 9 rimbalzi.
Rymantas Kaukenas (Vertical Cantù) – Firma la prima vittoria europea di Cantù con una gara perfetta: 27 punti, 10-14 dal campo e nessuna speranza di venire fermato dalla difesa della Turk Telekom.
Todor Stoykov (Lukoil Akademic) – Semplicemente strepitoso, questo talento del basket orientale che, pur giocando ai margini dei campionati europei più importanti, continua ad esprimersi su livelli elevati. A Mosca i suoi finiscono anche a -22, poi, con l’aiuto del gigante Lauderdale, Stoykov li conduce ad una vittoria memorabile con 11 punti nell’ultimo periodo. Cifre indicative (24 punti con 8-14 dal campo), ma che rendono ancora poco della grandezza dell’impresa dei bulgari.
Carles Marco (Joventut Badalona) – Da sempre “vede” il gioco in maniera impressionante per pulizia e lucidità. Ma possiede anche un tiro mortifero come si accorge il Darussafaka, schiantato nell’ultimo quarto dalle sue triple (7-9 alla fine dall’arco per 26 punti totali).
Andre Hutson (Makedonikos) – Ancora decisivo dopo il sacco di Badalona. Trentello pesante (con 12 carambole) e giocate decisive anche nell’overtime contro il Pivovarna. L’Europa ha trovato un protagonista.
FACCE NUOVE
Partita 16-0 contro il Pamesa, l’Elan Chalon subisce già nel primo tempo il ritorno degli spagnoli, tra i favoriti per il successo finale. Pare un’occasione sfumata, invece spunta una guardia svizzera che, invece di servire il Papa, decide di rivelarsi al grande basket. Thabo Sefolsha produce una partita enorme con 20 punti (7-13) e 11 rimbalzi e vince il duello contro gente ben più rinomata.
GIA’ SENTITI
Piccolo viaggio tra alcuni giocatori che hanno fatto tappa nel nostro campionato. Molto bene K’Zell Wesson, 18 punti in 23’ nella facile vittoria di Gravelines sul Budocnost, dove latita un anonimo Sekularac, appena 7’ in campo. Suicidio di Colonia a Vrsac: avanti di 3 a pochi secondi dalla fine spreca anche un fallo tecnico a favore e incassa la tripla che forza l’overtime sulla sirena dall’ottimo Milenko Topic, 21 punti e 3-4 dall’arco. Peccato perché la prova del sempreverde Sasa Obradovic (20 punti, 13-13 dalla linea) avrebbe meritato qualcosa di più.
IL FLOP
Solo Napoli può perdere gare come quella di Wroclaw sprecando il +20 dell’intervallo. L’emblema: Mike Penberthy che segna sì 30 punti, ma crolla nella ripresa insieme a tutti i compagni finendo con cifre pessime: 11-26 dal campo e 11 palle perse.
Federico Del Prete