Viola-Armani

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Fabio Zingone
00lunedì 11 ottobre 2004 18:23
Limita i danni la Viola nel secondo turno esterno, contro l’Armani Jeans finisce 81 a 70 per i milanesi, costretti a sudare più del dovuto per riequilibrare una gara combattuta per tutti i quaranta minuti di gioco. I neroarancio tornano in città a mani vuote dalla Lombardia, ma con una pedina in più, Michael Meeks, pivot acquistato dalla società nella giornata di sabato che ha avuto in tempo per assistere, dalla tribuna del Palalido di Milano, alla partita della sua nuova squadra. La sconfitta della Viola, contro l’ex Lardo, arriva solo dopo un lungo dispiego di energie del quintetto milanese, per coach Giuliani rimane la magra consolazione di aver retto bene l’urto, in attesa di avere qualcosa di più da Recher, ancora in serata no (1/8 al tiro), e di vedere finalmente all’opera Bryce Drew (il cui agente in Italia è Sbezzi). Si infittisce il mistero e la lungaggine del suo infortunio, per la società neroarancio, dopo il secondo responso medico, l’infortuno è rientrato, ma ancora il giocatore afferma di risentire fastidi alla gamba. Oggi, con molta probabilità sarà sottoposto a nuovi accertamenti per chiarire definitivamente la faccenda. La partita contro l’Armani Jeans appare subito bella ed avvincente, Mc Colluogh da un lato e Mazzarino dall’altro iniziano a bruciare le retine a suon di canestri. Il fattore campo fa andare avanti Milano (18 – 11), vantaggio recuperato dai reggini grazie alla difesa a zona (20 – 17) ed ai canestri di Shaw. In avvio di secondo quarto, coach Giuliani, insiste nella zona, condizione che mette in difficoltà gli attacchi delle “Scarpette rosse”. Mazzarino continua ad insistere con le soluzioni da tre, soluzione che sprona il resto della squadra, la guardia reggina firma il primo sorpasso (27 – 28), Blanchard porta i neorarancio al massimo vantaggio, sempre dall’arco dei 6 metri e 25 (28 – 31. E’ il momento migliore della Viola, anche se sul finale i padroni di casa, abbassando il ritmo gara, riescono a tornare avanti, sfruttando qualche distrazione in attacco degli ospiti (39 - 31). Al ritorno sul parquet, dopo il riposo, Milano approfitta della maggiore profondità della panchina, le triple di Gigena scavano il primo solco consistente (44 – 31), recuperato a fatica dai reggini, che abbassano anche le percentuali al tiro da due. La pressione sul gioco premia anche i lunghi dell’Olimpia, Blair e Fajardo, in credito di centimetri contro i neroarancio. Nell’ultima frazione Milano continua a condurre (63 – 52), senza dominare come accaduto nelle prime due giornate, Mazzarino e Shaw provano a recuperare (70 – 63), mancano però i punti di Rencher, alla fine si devono arrendere di fronte alla maggiore freschezza di Mc Collough e Blair. Al ritorno a Reggio, oggi al Centro Sportivo, si farà il punto della situazione poi tutti in palestra per preparare la gara di mercoledì sera contro il Benetton.
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