caso corruzione Tim Donaghy

Nba, l'arbitro corrotto
ammetterà le sue colpe


Tim Donaghy si presenterà davanti alle autorità giudiziarie federali: confesserà di aver scommesso su partite da lui stesso dirette. Trema la Lega: se Donaghy dovesse fare i nomi di complici all'interno della Nba, per il commissioner Stern sarebbero guai

MILANO, 15 agosto 2007 - Arriva la resa dei conti anche per Tim Donaghy il quale dopo aver fatto vivere un’estate da dimenticare a David Stern, nella giornata di mercoledì si presenterà alle autorità giudiziarie federali e confesserà le proprie colpe. Donaghy, che ha provocato una burrasca intorno alla Nba, ha infatti deciso di ammettere la propria colpevolezza per aver scommesso su gare da lui stesso arbitrate e per aver intrattenuto rapporti con ambienti mafiosi.

PROTEZIONE TESTIMONI - Per ora nessuno vuole commentare la scelta di Tim Donaghy, ne’ l’Fbi ma neppure l’avvocato dall’arbitro diventato uno dei personaggi sportivi più popolari dell’estate americana, ma evidentemente esiste una sorta di accordo tra le autorità federali e lo stesso Donaghy il quale, nel caso dovesse fare i nomi delle persone con le quali agiva per poter avvantaggiare, tramite le sue chiamate arbitrali, alcuni scommettitori, potrebbe anche finire nel celeberrimo "witness protection program". Donaghy, cioè, potrebbe decidere di cambiare nome e residenza per proteggere sé stesso e la propria famiglia da eventuali ritorsioni da parte della criminalità organizzata.

CRIMINALE - Le dichiarazioni che Donaghy farà all’Fbi però sono importantissime non solo per l’indagine federale ma anche per la stessa Nba. David Stern continua a ripetere che Tim Donaghy e’ l’unico colpevole della vicenda, il "criminale incallito" (parole dello stesso Stern) ma se dalle dichiarazioni dell’arbitro dovesse venire fuori che qualcuno all’Olympic Tower di Fifth Avenue a New York (la sede storica della Nba) era a conoscenza del suo "vizio" o magari addirittura era in qualche modo complice del suo disegno criminale, allora per il commissioner sarebbero guai. Il pubblico a stelle e strisce, infatti, sembra disposto a ridare fiducia alla Lega, a patto però che la confessione di Donaghy sia in linea con le promesse di Stern. Anche nel caso Tim Donaghy vuotasse il sacco nelle prossime ore non e’ ancora chiaro quando (e se) la Nba verrà a conoscenza di tutti i dettagli, in particolare delle partite "influenzate" dall’arbitro-scommettitore, che potrebbero essere tenuti nascosti fino alla celebrazione del processo, per il quale si prevedono tempi medio-lunghi.

l'arbitro ha ammesso le proprie colpe ora rischia fino a 25 anni di reclusione...