00 31/07/2006 12:08
Per il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, la sospensione dei bombardamenti israeliani nel Sud del Libano e' "solo un primissimo passo", perche' l'obiettivo e' passare dalla tregua umanitaria al cessate il fuoco, al dispiegamento di una forza internazionale, quindi all'avvio di un processo di pace e di stabilizzazione". Al termine di un incontro con la comunita' italiana a Gerusalemme il capo della Farnesina ha spiegato: "Credo che dopo ore cosi' difficili e cosi' drammatiche, dopo tante richieste, alla fine uno spiraglio di luce si e' aperto". Secondo il vicepremier "la cessazione degli attacchi aerei per permettere gli aiuti umanitari nel sud del Libano e l'impegno per un'inchiesta seria sulla tragedia di Cana sono un primo segnale positivo". Ma, ha avvertito D'Alema, "adesso bisogna che la comunita' internazionale si impegni perche' questa sospensione dei bombardamenti si allarghi, questo varco verso la pace, verso il cessate il fuoco divenga piu' consistente". Il ministro, reduce da una tornata di incontri bilaterali con le autorita' israeliane, ha sottolineato che le prossime ore sono "decisive" per la crisi libanese e ha citato in proposito la riunione delle Nazioni Unite che si terra' stasera a New York e quella dei minisri degli Esteri europei, in programma per domani a Bruxelles.