Scafati Basket comunica l’ingaggio, per la stagione sportiva 2007/2008, dell’atleta venezuelano Hector Romero. Nato a Barcelona (Venezuela) il 3 gennaio 1980, ala di forte di 202cm, Romero (“pepito” è il suo nickname) è un giocatore dotato di un buon tiro da tre, molto bravo sia in difesa sia in attacco, efficace sotto canestro e, soprattutto, nei rimbalzi offensivi.
Cresciuto cestisticamente con il Trotamundos de Carabobo, nel campionato venezuelano ha esperienze anche con l’Indipendience CC e con i Bravos de Portuguesa.
Nel 2001/2002 si trasferisce nel campionato NCAA con il New Orleans (20.8 punti e 11.2 rimbalzi di media).
Nel 2002/2003, sempre a New Orleans, gioca 26 gare con una media di 18.3 punti, 9.1 rimbalzi, 2.1 assist a partita.
Nel 2003/2004, dopo aver recuperato da un infortunio al ginocchio sinistro, torna in Venezuela e gioca con i Guacharos de Maturin ed i Marinos de Oriente.
Nel 2004/2005, gioca in Israele con l’Hapoel Halfa/Ramat Hasharon: in 27 partite di Premier League colleziona una media di 24.6 punti (secondo miglior marcatore della lega israeliana), 10.2 rimbalzi (secondo della lega), 1.2 assist, 1.9 stoppate (primo della lega) e con il 57.7% nel tiro da due ed il 33.3% nel tiro da 3.
Nel 2005 torna ai Marinos de Oriente e, poi, si trasferisce ai Marinos de Anzoategui (22 partite con una media di 18.5 punti, 7.4 rimbalzi, 2.4 assist, 1.7 palle recuperate, 2.1 stoppate e con il 59% nel tiro da due, il 42% nel tiro da tre ed il 76% ai tiri liberi).
Nel 2005/2006 gioca in Corea col Changwon LG Sakers (21 partite con una media di 18.8 punti, 9.6 rimbalzi e 1.2 assist di media.
Nel febbraio 2006 torna in Israele e gioca due gare nella Premier League (12.5 punti, 7.0 rimbalzi e 1.5 assist di media) prima di tornare ai Marinos de Anzoategui (Venezuela) per giocare 36 partite con una media di 20.8 punti, 7.4 rimbalzi, 2.3 assist, 1.9 palle recuperate, 1.3 stoppate e con il 55.6% nel tiro da due, il 34.4% nel tiro da tre ed il 77.1% ai tiri liberi.
Nel luglio 2006 gioca la Toshiba Vegas Summer League con Portland Trail Blazers.
Nel 2006/2007, inizia la stagione in Venezuela prima di passare alla massima serie greca con il AEL Larissa: gioca 12 partite con una media di 13.8 punti, 7.3 rimbalzi (secondo del campionato), 1.0 palle recuperate, 1.7 stoppate e con il 50.05 nel tiro da due, il 31% nel tiro da tre ed il 69% ai tiri liberi.
Ad aprile 2007 si trasferisce al Polaris World Murcia (Lega ACB spagnola) per disputare i play off e, in tre partite, colleziona una media di 6.3 punti e 3.3 rimbalzi.
Hector Romero, vanta anche diverse esperienze con la nazionale venezuelana: nel 1999 ha preso parte ai mondiali U-18, risultando anche il miglior marcatore della sua nazionale con 17.5 punti di media a partita; nel 2000 ha preso parte ai campionato U-21 del Sud America; nel 2002 ha preso parte ai mondiali di Indianapolis; nel 2006 è stato nominato miglior ala-forte venezuelana; nel 2006, sempre con la nazionale venezuelana, ha disputato le semifinali del campionato del Sud America (18.8 punti, 3.5 rimbalzi, 1.3 assist e 2.3 palle recuperate di media e con il 72.2% nel tiro dal campo, il 30% nel tiro da tre ed il 78.1% ai tiri liberi).
Coach Teoman Alibegovic: «Abbiamo lavorato molto sodo per acquisire questo giocatore, che era silenziosamente un nostro sogno. Si è lavorato quasi trenta giorni per Hector Romero e finalmente abbiamo un giocatore che possiamo definire “puro fuoco”. E’ dotato di grande esplosività, grande rabbia agonistica e grande intensità. Può tirare da tre, può penetrare e giocare dentro l’area, ha grande elevazione. E’ sempre stato una nostra prima scelta, dal momento che Bryan Bracey, che volevamo confermare, non è riuscito a capire il valore del nostro progetto. Hector Romero ha invece mostrato grande desiderio di venire da noi, nella lega italiana, per far vedere in Italia tutto il suo valore. Io personalmente, insieme col nostro presidente, gli auguro un caloroso benvenuto in terra campana, nella nostra società».
Presidente Nello Longobardi: «Mi sembra un acquisto giusto ed importante, anche perché siamo riusciti a strapparlo a diverse altre squadre. Ha già una buona esperienza, è dotato di grande talento ed impatto fisico. Siamo convinti di aver fatto una buona scelta e di aver accontentato il nostro tecnico. Sono sicuro che Hector diventerà l'idolo dei nostri tifosi. Al momento ci mancano solo due altre pedine per poter dire di aver concluso la nostra squadra».