Vince la Nuova Zelanda l’impossibile sfida. Ma vince anche l’Italia, che riempie il Flaminio di pubblico festante e in grandissima parte italiano, non soltanto romano. Troppo forte questa Nuova Zelanda, che realizza 9 mete, ma che pecca nel finale di presupponenza impostando un galoppo di allenamento, che risveglia l’ardore agonistico degli azzurri, allo stremo come forze fisiche, ma ancora in palla per combattività e reattività. Al punto da reagire in zona recupero e segnare la meta dell’onore con Mauro Bergamasco, eroe della partita in chiave azzurra, su palla ripescata da Peens e continuata da Nitoglia.
L’impari sfida si è avviata subito sul giusto e regolare binario della superiorità schiacciante degli All Blacks, tre volte in meta nei primi 6’. Poi l’ubriacante avvio dei tuttineri ha trovato un valido antagonista nella volontà degli azzurri di difendere e reagire. Più volte l’Italia si è affacciata vicino all’area di meta avversaria, senza mai riuscire a valicarla per la feroce determinazione dei neozelandesi nel rifiutarci la soddisfazione. Il punteggio è pesante a fine primo tempo, dove Wakarua ha messo a segno i tre punti della bandiera su calcio piazzato, ma dopo averne rifiutati altri due per calciarli in touche.
Nella ripresa, nuovo cambio di velocità degli All Blacks, che vanno in meta con Taumoepeau, Muliaina e McCaw, ma gli azzurri non mollano. Nel finale, è Nonu che cerca il sigillo con la meta n.10. Non ci riesce. La Nuova Zelanda segna solo 24 punti dopo i primi 35. E’ invece l’Italia a realizzarla, la sua meta strameritata, con una fuga di Mauro Bergamasco, il migliore in campo azzurro per determinazione e combattività. Finisce nel tripudio della folla festante in campo. Per l’Italia, tante cose positive e altre meno. Ma contro questi All Blacks, è già un successo avere evitato la solita tariffa da 70 punti.
Italia-Nuova Zelanda 10-59 (3-35)
MARCATORI: p.t. 2’ m. Smith tr. Carter, 6’ m. Carter tr. Carter, 8’, m. Muliaina tr. Carter, 17’ c.p. Wakarua, 20’ m. Umaga tr. Carter, 33’ m. Umaga tr. Carter; s.t.3’ m. Taumoepeau, 20’ m. McCaw tr. Carter, 24’ m. McCaw, 27’ m. Muliaina tr. Carter, 41’ m. Bergamasco tr. Wakarua.
ITALIA: Robertson; Nitoglia, Pozzebon, Barbini (16’ s.t. Orquera), Pratichetti (29’ s.t. Peens); Wakarua, Griffen (41’ s.t. Travagli); Dal Maso, Bergamasco, Persico (19’ s.t. Orlando); Bortolami, Dellapè (13’ s.t. Pavanello); Perugini (13’ s.t. Costanzo), Ongaro (37’ s.t. Intoppa), Lo Cicero. All. Kirwan.
NUOVA ZELANDA: Muliaina; Gear (14’ s.t. Nonu), Smith, Umaga (29’ s.t. Mauger), Rococoko; Carter, Kelleher (25’ s.t. Cowan); Tuiali’i, McCaw (29’ s.t. Bates), Collins; Maxwell (7’ s.t. Williams), Jack; Hayman, Oliver (33’ s.t. Flynn), Taumoepeau (33’ s.t. Somerville). All. Henry.
ARBITRO: Jutge (Francia).
NOTE: spettatori 25.500. Colpi duri: Maxwell, Dellapè, Oliver, Dal Maso, Lo Cicero, Pratichetti, Orlando.
CIFRE - Mischie aperte: Italia 27 (p.t. 14), Nuova Zelanda 22 (10); mischie chiuse: Italia 13 (6) rubate 4 (3), N.Zelanda 8 (2) rubate 2 (0); touches: Italia 15 (9) rubate 5 (2), N.Zelanda 11 (8) rubate 2 (1); punizioni: Italia 9 (8), N.Zelanda 10 (5); calci: Italia 2 su 2 (Wakarua 5 punti), N.Zelanda 7 su 9 (Carter 14 p.).
_ _ _ ________________________ _ _ _
NAPOLI BASKET
SU QUESTO SITO C'E'TUTTO LO SPORT GRATIS IN DIRETTA VIDEO:CALCIO,EUROLEGA,NBA,LEGA A2 E WRESTLING