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Bruciante sconfitta per la Lottomatica, che cede nettamente 97-72 sul proprio parquet alla Dynamo Mosca nella seconda giornata di Uleb Cup. Perde anche Reggio Emilia, 78-69 dai serbi del Vrsac.
Dopo la sconfitta rimediata da Reggio Emilia, battuta 78-69 dai serbi del Vrsac, il martedì nero delle italiane in Uleb Cup si conclude con il tracollo interno della Virtus Roma, surclassata sul proprio parquet dalla Dynamo Mosca, che si impone 97-72. Il sergente di ferro Dusan Ivkovic può così godersi la leadership solitaria del gruppo D, dopo la caduta esterna di Le Mans contro la Stella Rossa. I moscoviti vincono con il minimo sforzo, portandosi subito in vantaggio in apertura con un parziale di 6-0 e arrivando addirittura a +14 nel secondo quarto, a otto minuti dal riposo. Solo un calo di concentrazione degli ospiti, unito alla solita verve di Dejan Bodiroga, riporta Roma in partita. Van Den Spiegel e Hawkins iniziano a girare, tenendo a galla il quintetto di Pesic, che chiude però il primo tempo con un passivo di 5 punti. A pochi decimi dalla sirena, è Ruben Douglas, fino a quel momento in ombra, a siglare il 44-39.
Al riposo con qualche preoccupazione per uno scontro in cui Bodiroga rimane a terra, nella ripresa Roma trova il momentaneo pareggio con Ilievski, che con poco meno di cinque da giocare nel terzo quarto sigla il 52-52. Qualche secondo dopo, arriva anche il primo e unico sorpasso per la Lottomatica, con il canestro di Thomas Van Den Spiegel, che chiuderà la sua prestazione con 20 punti. La Dynamo opera però al minimo sindacale; quando decide di aumentare il ritmo, per la Virtus son dolori, come nell’ultima decisiva frazione, quando sale in cattedra Ruben Douglas: alla sua prima stagione tra le fila russe, il californiano ha un impatto devastante sugli ultimi dieci minuti di gioco, uccidendo la partita con uno score finale di 22 punti. Roma in campo non c’è più: arriva così la prima sconfitta nella Uleb Cup, dopo l’umiliazione dell’ultimo turno di Serie A rimediata contro la Climamio. Basterà Trent a risolvere tutti i mali della Virtus?
Eurosport - Luca Bordoni
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