Lo sfogo di Peterson

"Finiamo il campionato del 1983-84 al primo posto, con un record di 25-5. Nei quarti di finale eliminiamo l'Indesit Caserta di Boscia Tanjevic, 2-0, 97-90 a Milano e 90-64 a Caserta. Poi nelle semi-finali mettiamo fuori il Jollycolombani Cantù di Charly Recalcati, 2-0, 91-85 a Milano e poi 85-79 a Cantù, con Carr che fa 9 su 10 da fuori contro la zona. Era il migliore che io abbia mai visto giocare sia spalle a canestro e passare fuori, sia faccia a canestro e passare dentro, un fenomeno.

Finale contro la Virtus. Canestro che doveva essere vincente di Mike allo scadere del tempo. Sfondamento fischiato e perdiamo, 82-86. Ho il film della partita. Grave errore arbitrale. Sbanchiamo Bologna, 75-71. Però, con il 5° fallo di Meneghin (discutibile ma eravamo +4), l'arbitro Giancarlo Vitolo, anzichè stare il più lontano dalla nostra panchina possibile, viene vicino. Meneghin esplode contro di lui. Tre giornate di squalifica per Meneghin. Ridicolo. Niente appello, multa e far lui giocare. Fuori per gara tre e basta.

Il Presidente Gianmario Gabetti chiama una conferenza stampa. Di decisioni arbitrali contro di noi lui ha visto abbastanza in due anni. Lui dichiara al mondo che chiederà che Giancarlo Vitolo non arbitri più le nostre partite. Sfogo umanissimo. Forse ci è costata la 'simpatia' che avevamo per l'ingiusta squalifica. Non sappiamo. Sappiamo, però, che bisogna, ogni tanto nella vita, prendere una posizione e cominciare a dare calci e pugni a chi ti rompe l'anima. Con questo clima teso e polemico, si gioca Gara 3 a San Siro.

Perdiamo, 77-74. Eravamo sotto, 73-74 a 29" dalla fine. Avevamo recuperato da -10 ad avere la palla del sorpasso in mano quando Renzo Bariviera intercetta un passaggio usando la nostra 1-3-1. Commetto io un grave errore: faccio a Renzo battere i liberi. Li sbaglia entrambi. Rimbalzo Virtus. Passaggio a Roberto Brunamonti. Pressing. Raddoppio. Brunamonti fa tre passi. Non fischiati. Ripeto: Ho il fìlmato ancora. Inutile. Fallo nostro. Rimessa loro. Van Breda Kolff a Brunamonti, che schiaccia. Finisce lì. "