I mondiali di basket

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cicos69
00martedì 22 agosto 2006 20:00
TABELLINO ITALIA -SENEGAL
ITALIA-SENEGAL 64-56 (16-16, 28-31, 42-45)
Italia. Belinelli 8 (1/2, 2/10), Basile (0/3), Marconato (0/5), Di Bella 3 (1/2, 0/3), Gigli 3 (1/4, 0/2); Mancinelli 6 (1/3, 1/1), Soragna 15 (3/6, 2/4), Mordente 14 (2/3, 2/4), Pecile 2 (0/1), Michelori 9 (3/4, 1/2), Rocca 4 (2/3), Garri (0/2, 0/2). Allenatore: Carlo Recalcati.
Senegal. N’Dyaye Makhtar (0/1 da tre), Cisse (0/1, 0/1), N’Doye 18 (5/10, 2/6), Diouf 8 (4/10, 0/1), N’Dyaie Mamodou (0/2, 0/2); Niang (0/3), Pene 10 (1/1, 2/4), Aw 4 (2/3, 0/1), Savane 12 (4/7), Badiane 4 (1/3). Ne: Faye, N’Diaye N. Allenatore : Moustapha Tapha Gaye
Arbitri : Nikolas Zavlonas (Grecia), Cristiano Jesus Maranho (Brasile), Domingos Francisco Simao (Angola).
Note: Fallo antisportivo a Marconato (28-35 23’11”)
Spettatori: 5000
Tiri: T2: Ita 14/34, Sen 17/40. T3: Ita 8/32, Sen 4/14. TL: Ita 12/19, Sen 10/16. Rimbalzi: Ita: 41 (Rocca 7), Sen 41 (N’Doye 7). Assist: Ita 16 (Michelori, Soragna e Mancinelli 3), Sen 7.
Parziali 5’ 8-6, 15’ 21-25, 25’ 30-40, 35’ 52-51.




Ufficio Stampa Fip

















cicos69
00mercoledì 23 agosto 2006 18:39
fonte legabasket.it
Mondiali: l'Italia cede con onore agli Usa


23/08/2006 14:33


- La Gazzetta.it -

Prima sconfitta italiana ai Mondiali in Giappone. Gli azzurri, dopo tre vittorie, hanno perso 94-85 con gli Stati Uniti, strafavoriti della rassegna iridata. Al cospetto di una formazione infarcita di stelle Nba la squadra italiana non ha per nulla demeritato, giocando alla pari per tutto il match e perdendo contatto solo nel finale. Adesso l'Italia giocherà giovedì alle 9.30 contro Portorico in un match che mette in palio il secondo posto del girone D.
La cronaca. Recalcati promuove in quintetto Mordente e Rocca al posto di Basile e Marconato. La partenza è da sogno: 5-0 in 100 secondi con Gigli e Belinelli a colpire da fuori. E' un'Italia che, memore della splendida notte di Colonia due anni fa, non forza il proprio gioco a dispetto di avversari strapotenti fisicamente e tecnicamente. Soragna è il leader in campo, Mordente e Belinelli i bracci armati mentre Rocca e Gigli lavorano di agilità dentro l'area: 15-10 dopo 6'. Sul 15-14 Krzyzewski cambia tutto il quintetto e Wade sigla il soprasso poco dopo al termine di un parziale di 7-0. L'impatto delle presunte riserve a stelle e strisce è devastante: 25-19 al 10' con gli azzurri che però non paiono remissivi a costo di subire platealmente in qualche azione.
Difesa dura è il motto di Rocca e compagni: per 3'30" gli stati Uniti non segnano e Michelori firma l'aggancio a quota 25. Brand è incontenbile dentro l'area, ma Di Bella e Mancinelli vivono un paio di minuti di esaltazione e riportano l'Italia avanti 31-28 con un paio di contropiedi. L'ala della Fortitudo è aggressivo come nei suoi giorni migliori e Belinelli si ripresenta in campo con una tripla per il 40-35 al 18'. Anche i fenomeni si innervosiscono, Team Usa forza un paio di iniziative e Soragna risponde con due canestri da tre e all'intervallo l'Italia conduce 45-36. A premiare gli azzurri è il coraggio di non sbagliare (5/13 da 3 quindi nella norma), ma soprattutto la grinta sotto i tabelloni (16-11 i rimbalzi).
Ripresa, pronti via e gioco da tre per Belinelli: 48-36 ed è massimo vantaggio. Gli azzurri si lasciano ingolosire dalle circostanze e accettano di alzare i rtmi: la mossa paga solo quando si riesce a fare canestro, ma bastano due forzature per scatenare il contropiede yankee e al 23' siamo 50-46. Michelori gestisce tanti, forse troppi, palloni in attacco e con il tiro da fuori di Anthony e un altro contropiede di Wade è sorpasso sul 53-52. Carmelo Anthony è inarrestabile, non sbaglia nulla ed l'anima dell'8-0 Usa per il 61-54. Cuore di capitano Basile accorcia sul 63-60 e all'ultimo miniriposo il tabellone dice 71-64 con una tripla di un Carmelo irreale (25 punti).
Gli azzurri non mollano e con Marconato sbagliano il tiro del -2 prima che il solito incredibile Anthony segni la sua quarta tripla (su 5 tentativi) per il +7. Mentre Pecile non riesce a trovare il ritmo giusto e con Belinelli in panchina, ci pensa Dwyane Wade a offrire un paio di lampi della sua classe e il divario tra le due squadre si amplia fino a 11 lunghezze. Team Usa si carica e arriva fino al 90-76, poi Belinelli e Di Bella sfruttano gli spazi più allargati e al 37' riportano gli azzurri a -9. E' l'ultimo acuto: Recalcati incassa la sconfitta, ma ora ha acquisito ulteriori certezze e la sua squadra esce dal match a testa alta e con un meritato applauso.
Guido Guida
cicos69
00giovedì 24 agosto 2006 22:44
TABELLINO ITALIA-PORTORICO
ITALIA-PORTORICO 73-72 (21-23,
38-43, 59-56)
Italia. Belinelli 7 (1/3, 1/7), Basile 3 (0/2, 1/4), Marconato 10 (3/5, 0/1), Michelori 4 (1/2, 0/1), Di Bella 6 (1/4, 1/3); Mancinelli 4 (2/2), Soragna 8 (2/4, 0/1), Mordente (0/4, 0/1), Pecile 7 (2/3, 1/2), Mason 10 (4/5), Garri 7 (0/1, 1/3), Gigli 7 (2/4, 1/2).
Allenatore Carlo Recalcati.
Portorico. Arroyo 8 (2/8, 0/4), Apodaca 12 (4/5, 1/3), Ayuso 25 (5/9, 2/6), Latimer, Santiago 12 (2/4); Ramos 2 (0/1), Reyes 10 (4/6), Rivera (0/2), Lee 3 (1/1 da tre). Ne: Hatton, Dalmau, Narvaez. Allenatore: Julio Toro.
Arbitri: Nikolaos Zavlonas
(Gre), Milivoje Jovcic (Scg), Daniel Delgado (Ven)
Spettori: 6000
5
falli: Rocca e Reyes
Tiri: T2: Ita 18/39, Por 17/35; T3: Ita 6/25, Por 4/14; TL: Ita 19/27, Por 26/34. Rimbalzi: Ita 36 (Marconato 8), Por 35 (Reyes 7); Assist: Ita 13 (Di Bella e Basile 3), Por 7 (Arroyo 3).
Parziali: 5’ 11-9, 15’ 32-32; 25’ 46-48; 35’ 67-64.
cicos69
00sabato 26 agosto 2006 08:24
Mondiali: l'Italia eliminata dalla Lituania


26/08/2006 08:07


- -



Marco Belinelli
L'Italia esce dai Mondiali sconfitta dalla Lituania negli ottavi di finale a Saitama. All'intervallo lituani avanti 36-35. Ad inizio secondo quarto zona per entrambi le squadre e ancora grande equilibrio: 44-43 per la Lituania al 25'. A 3'17" dalla fine del quarto terzo fallo di Rocca e avversari avanti di tre (47-44). L'Italia reagisce con uno scatenato Pecile: sua la tripla del pareggio. Ma è il primo momento davvero difficile della partita: con un quintetto piccolo la Lituania mette in difficoltà gli azzurri. Il quarto si chiude 50-49 per i lituani.
Inizio di ultimo quarto da incubo: l'Italia scivola a -5 a 6'52" dalla fine, massimo vantaggio dei nostri avversari, trascinati da Macijauskas. A 4'29" dalla fine il vantaggio lituano sale a 9 (64-56). Sembra finita, ma grande reazione azzurra. Gioco da quattro punti di Mordente e canestro di Di Bella: -4. Songalia segna due liberi, Belinelli risponde con una clamorosa tripla: a 2'02" dalla sirena è -3 (65-68). E' ancora Belinelli a inventarsi il canestro del -2 (67-69) a 1'05" dalla fine. A 8" dalla fine Belinelli sbaglia un libero e segna il secondo: 68-69.
Sul 71 a 68, a tempo praticamente scaduto, la grande occasione: fallo su Basile che concede all'azzurro i tre tiri liberi per il pareggio. Ma il capitano sbaglia subito i primi 2 e l'avventura italiana finisce.


cicos69
00sabato 26 agosto 2006 08:37
AMAREZZA
Amareggiato,deluso,rabbia,tristezza,e tutte le altre emozioni che si possono provare in questo momento c'è l'ho tutte e penso anche Voi.
Avrei preferito perdere di 20 e dire"più di questo non si poteva fare"ma perdere una partita così,dove la Lituania sta facendo di tutto per perderla e tu stai facendo di tutto per non vincerla mi fà stare malissimo,credetemi ho dolori allo stomaco,quando si prova quella sensazione che manca qualcosa che ti fa star male ogni volta che ci ripensi.
E'facile davanti ad una tastiera fare il "professore"ma la mia piccolissima opinione la voglio dire,se Mason Rocca,il mio amore,prende rimbalzo e per 3 volte di fila va in contropiede segnando,è strano lo so, ma qualcosa non và,se Di Bella prende 10 rimbalzi,qualcosa non và,se Basile butta via tutto come ha fatto nel finale,con la sua esperienza,qualcosa non và,ai ragazzi/e che fanno basket nelle giovanili s'insegna che sul tiro libero o si spazza via subito la palla dal cerchio o la si lascia stare e poi si guarda Gigli che smanaccia il pallone nella fase di discesa e da altri 2 punti agli avversari dopo un tiro libero segnato qualcosa non va,se a 1 minuto e 50 alla fine Marconato(sic!)pressa a centrocampo il loro pivot mandandolo in lunetta per 2 tiri non ci siamo,se DiBella lancia in contropiede a 1 secondo dalla fine un nostro pivot,in questo caso Gigli,schiacciando il pallone per terra allora piano piano e molto amaramente capisci che per vincere devi avere una botta di culo,noi l'abbiamo avuta,ma Basile .......mi dispiace che sia finita così,mi dispiace tantissimo.
cicos69
00domenica 27 agosto 2006 10:23
Italia, analisi di una eliminazione


27/08/2006 09:57


- Corriere della Sera -




Schiaffeggiamola, questa Italia che va a casa già agli ottavi, facendo la parte della «scarsa» tra gli «scarsi». Ma accarezziamola, per il ricordo dei giorni scorsi: questo è solo il peggior epilogo possibile di un buon Mondiale, trascorso alla ricerca di un'identità. Se ci si ferma alla cronaca, all'occasione sprecata contro i lituani, alla bocciatura del primo giro di una roulette chiamata playoff, si rischia di buttare via il bambino e l'acqua sporca, di perdere insomma di vista il bilancio complessivo.Che ci assolve, per le belle cose viste a Sapporo, e non ci condanna come invece fa, crudelmente, il parquet di Saitama, dando mandato al destino di punire prima il Giovane e poi il Vecchio. Belinelli & Basile, quando i tiri liberi diventano un incubo numerico (uno-su-sette negli ultimi otto secondi) e una lotta addirittura sul filo dei centesimi: ne erano rimasti 60 nel momento in cui «Baso» ha udito riecheggiare per tre volte il sinistro «sdeng» del ferro, la colonna sonora del pareggio mancato in extremis e della conseguente condanna.
Davanti agli occhi passano così i flash della giornata proibita: l'avvio deciso, con Rocca mattatore e ben presto in doppia cifra; la scioltezza nel muoversi, fino al +5 dell'inizio del secondo quarto, lo zenith di Azzurra; e poi, certo, il riflusso sempre più evidente, il naufragio di cardini quale Soragna, l'inconsistenza di Gigli, Marconato e Garri, lo sbattersi vano di Di Bella, che ha sulla coscienza in particolare un passaggio in tribuna quando, a 39'' dalla fine, l'Italia aveva avuto la palla per ricucire il -2.
Macijauskas con dodici punti di fila aveva scollato Azzurra, Darius Lavrinovic e Javtokas l'avevano spedita a -10 (36'): da lì si è risaliti solo perché Belinelli si è fatto perdonare una prova anche per lui insufficiente azzeccando giocate da trascinatore. Alla faccia dei vent'anni. Però navigare controcorrente non è mai agevole, soprattutto se ti scappa il rimbalzo-partita (vero Gigli?) o se stai spesso in «canestro vietato» (36% dal campo: che miseria!) sperando che il vigile non faccia mai la multa. Ma tutto ciò, appunto, è solo la cronaca di ieri. Il ricordo generale è migliore e lo sottolinea pure il caro Boscia Tanjevic, che con la sua ruspante Turchia supera la Slovenia e diventa «l'unico italiano felice in questa giornata». Una battuta per sé, un elogio per gli azzurri: «Hanno disputato un grande Mondiale».
Sì, si meritava di più. Anche per non vedere un ragazzo quale Basile piombare nello psicodramma, triste titolo di coda dell'eliminazione. Il volto umido di lacrime, le parole che non vengono, il c.t. Recalcati lì a fianco che si commuove a sua volta. Attimi interminabili, di silenzio. Parte un applauso, i presenti si uniscono: è emozione pura. Gianluca Basile non deve subire la gogna mediatica, ma lui, il capitano, ha deciso di non risparmiarsi: «Chiedo scusa al coach e ai compagni: si aspettavano qualcosa da me, in questo Mondiale. A volte, quando è andata bene, mi sono lodato e sono stato lodato; ora no, ora è giusto che prenda solo io la "merda" che mi cadrà addosso».
Non succederà, Gianluca: bisogna estendere l'orizzonte del giudizio oltre le mura splendide e dannate dello «scatolone» di Saitama. Non si può infierire, anche perché adesso c'è l'uomo che ha il coraggio di presentarsi e di umiliarsi, mogio e singhiozzante. Due anni fa nella semifinale olimpica segnava 30 punti ai lituani, record della carriera in nazionale: dev'essere stata ben altra sensazione... Allora, com'è andata, Baso? «Il tiro non mi veniva, le gambe non funzionavano. Quando è così, vai giù di testa: è stato un disastro». Era entrato nel salone per annunciare l'addio all'Italia, nonostante abbia solo 31 anni. Però ha udito le parole di Recalcati che lo confermava nel ruolo di leader. Non è rimasto insensibile, il Baso; forse si è fermato un passo prima: «Deciderò a suo tempo, ora sto troppo male». Ci pensi a mente fredda: un [SM=x486235] come lui non può concludere da perdente.
Flavio Vanetti

Nba Live
00giovedì 31 agosto 2006 17:04
Buona partita comunque della Germania
Curva B
00giovedì 31 agosto 2006 17:04
Quando si giocano le semifinali?
tranchy87
00giovedì 31 agosto 2006 17:57
Domani si giocheranno le 2 semifinali ed il 3 settembre la finale. [SM=g27811]








I love this Game!!!
cicos69
00domenica 3 settembre 2006 13:19
Povera Grecia!!non sta capendo nulla di quello che sta facendo la Spagna,porta pressing a tutto campo,sempre presente sulle palle perse e rimbalzi offensivi,fluidità nell'attacco.Per adesso la voglia di vincere spagnola è molto superiore a quella dei greci.
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