Il Dream Team fa sul serio
Nel torneo panamericano a Las Vegas, la nazionale Usa brilla subito battendo il Venezuela 112-69. Grande curiosità intorno a una squadra che schiera titolari Kidd, Bryant, James, Anthony e Howard
NEW YORK, 23 agosto 2007 - Inizia nel migliore dei modi per la Nazionale americana il torneo panamericano di scena a Las Vegas che regala due pass per l’olimpiade di Pechino. Il Dream Team passeggia contro il Venezuela e alla fine vince 112-69. Questa Nazionale ha davvero pochi punti deboli. Coach Mike Krzyzewski, dopo la brutta figura rimediata ai mondiali giapponesi dello scorso anno, inserisce nel suo roster due signori playmaker come Jason Kidd e Chauncey Billups, tiratori affidabili come Michael Redd e Mike Miller e soprattutto un giocatore immarcabile a livello internazionale come Kobe Bryant.
CHE QUINTETTO - In più a Las Vegas le avversarie più agguerrite, l’Argentina in particolare, devono rinunciare a diversi pezzi da novanta per cui è lecito aspettarsi un torneo dominato in lungo e in largo da LeBron James e compagni. Il Venezuela, che non schiera nemmeno il suo giocatore più rappresentativo, quell’Oscar Torres che ha appena firmato con la Fortitudo, non riesce a infastidire la squadra americana che parte subito forte grazie allo straordinario quintetto titolare (Kidd, Bryant, James, Anthony e Howard) e alla fine del primo quarto, avanti 21-8, ha in pratica già chiuso il discorso. La squadra sudamericana, infatti, fa una grandissima fatica contro l’attenta difesa della compagine di coach K e commette troppi turnover, permettendo così ai giocatori Nba di partire in contropiede.
SPANNA SOPRA - Le giocate da highlight si sprecano e fino a quando la partita rimane più o meno competitiva, a brillare sono proprio i “Big Three”, Bryant, James e Anthony. Il vantaggio abissale permette allo staff tecnico americano di far riposare le stelle nell’ultimo quarto, così alla fine c’e’ spazio un po’ per tutti e il miglior realizzatore statunitense, Redd, chiude con “soli” 17 punti. Bene Bryant (14 punti, cinque rimbalzi e cinque assist in 16’ sul parquet) al suo esordio ufficiale con la maglia della Nazionale. Questa squadra è decisamente una spanna (se non di più) superiore alle altre contendenti a Las Vegas, un passo falso per la truppa di coach K in questo torneo sembra davvero impensabile. Grazie ai 25 punti della guardia di Cantù Nicolas Mazzarino, invece, l’Uruguay batte Panama al supplementare, il Messico sorprende Portorico mentre il Brasile batte il Canada 75-67.
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Non è vero che tutto va male, ma è vero che tutto potrebbe andare meglio, e che non ci vorrebbe poi molto a farlo andare meglio..